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Brava Zente sbarca a Ivorà, nella comunità veneta brasiliana

Continua il viaggio di “Brava Zente. Storie della terra veneta”, film dell’autore e regista vicentino Giancarlo Cappellaro. La pellicola veneta ormai da tempo viene proiettata tra le comunità italiane del Sudamerica. In particolare, il film sta riscuotendo grande successo nell’Ottava Provincia veneta, il Rio Grande do Sul, in Brasile.

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Brava Zente

La prossima proiezione di Brava Zente si terrà lunedì 29 agosto alle ore 19:00 presso la città di Ivorá, la terra del Monte Grappa Brasiliano. Il film sarà proiettato all’interno dell’evento conclusivo del corso di Storia, lingua e cultura dell’immigrazione italiana. Il corso sarà tenuto dal professor Marcos Daniel Zancan e promosso dal Progetto Geoparchi dell’Università Federale di Santa Maria e dal Progetto Progress di Ivorà.

Quarta Colonia italiana

Situata nello stato del Rio Grande do Sul, Ivorà è parte della Quarta Colonia, ovvero il quarto nucleo di colonizzazione italiana. Costituito a partire dall’anno 1877 da emigranti italiani, il paese venne fondato e costruito dagli immigrati veneti e friulani nel lontano 1883. Il nome originario del paese corrisponde a Núcleo Norte, data la sua posizione nella zona centrale al nord di Silveira Martins, centro di amministrazione della Quarta Colonia.

Nova Udine Ivorà

Il nome del paese in cui sarà proiettato il film Brava Zente, Núcleo Norte, venne in seguito modificato, nel 1901, in Nova Udine, in ricordo della terra di origine. Successivamente, nel 1939, la località brasiliana prese il nome di Ivorá, termine indigeno. La modifica del nome si ebbe per la determinazione del governo Brasiliano durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel conflitto il Brasile combatteva infatti contro l’Italia e, in quel preciso momento storico, i nomi di origine italiana non erano benvisti dal governo federale. Nel 1988 il Comune di Ivorà venne poi riconosciuto quale municipio dello Stato del Rio Grande do Sul, essendo in precedenza parte del municipio Julio de Castilhos.

Il Monte Grappa brasiliano

Al fine di mantenere vive le radici con la terra madre, gli immigranti veneti e friulani hanno costituito una comunità, un paese, con chiese uguali a quelle dei paesi di origine. Ed è così che dall’altra parte dell’oceano troviamo la Chiesa di San Bepi, il vecchio nome del paese “Nova Udine”, il Monte Grappa Brasiliano, che guarda la città, denominato così in onore e ricordo del Monte Grappa in Veneto. Lo stesso sentiero di visita del Monte Grappa, da fare a piedi, è accompagnato da una Via Crucis che porta fino alla cima dove è posizionata una chiesetta dedicata alla Madonna della Guardia.

A Ivorà si parla veneto e friulano

Ivorá è oggi un piccolo comune con circa duemila abitanti e la cui economia è basata sull’agricoltura. All’interno del territorio comunale si trovano numerosi monti, cascate e fiumi, che portano sempre più allo sviluppo di un turismo della natura, responsabile, oltre al turismo culturale, storico e linguistico, connesso alla lingua veneta e a quella friulana, ancora parlate dalla comunità locale.

Grazie all’Associazione Veneti nel Mondo

Per questo prezioso progetto di riavvicinamento alle radici venete delle comunità italiane in Brasile, è doveroso ringraziare ancora una volta Aldo Rozzi Marin, Presidente Associazione Veneti nel Mondo. A sua volta Rozzi Marin ringrazia Isabel Dalcin Quirino, Presidente COMVERS, e il Professor Marcos Daniel Zancan, UFSM, per la collaborazione a questo bel progetto di diffusione della cultura, della lingua e delle tradizioni venete nel mondo. “Buona visione e W San Marco!”.

Andrea Pesavento

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