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La bellezza di Venezia svelata alla Baia del Re

panorama venezia baia del re

Lontano dalle vie turistiche esiste un luogo dove la bellezza di Venezia e della sua laguna si svela, la Baia del Re

Avete mai osservato il panorama della Baia del Re? Venezia, si sa, è sempre meta di turisti, comitive, per non parlare del via vai di lavoratori e studenti. I suoi luoghi più conosciuti sono presi d’assalto per la loro bellezza, così unica al mondo. Ma esiste anche un’altra bellezza, più intima e nascosta, ancora più speciale.

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La Venezia fatta di piccoli canali, di angoli segreti e misteriosi, che solo i veneziani sanno custodire e svelare a chi desiderano. È il caso di un piccolo quartiere, tranquillo e nascosto, chiamato “Baia del Re” nel sestiere Cannaregio. Qui, si può ammirare un incantevole panorama sulla laguna.

Un panorama mozzafiato sulla laguna, che merita una visita, per restarne affascinati

Il panorama in questione si riesce ad ammirare presso la Sacca di San Girolamo. Si tratta di una sacca realizzata soltanto all’inizio del Novecento, grazie all’imbonimento di una zona barenosa al margine settentrionale proprio del Sestiere Cannaregio.

Questa sacca è stata poi soprannominata “Baia del Re”. I motivi di questo soprannome hanno insieme carattere geografico e storico. Infatti, si fa riferimento all’icredibile freddo che si può notare, a causa della sua posizione esposta e aperta, che dà sul lato settentrionale della laguna.

La curiosa origine dell’espressione “Baia del re”, risale infatti a circa un secolo fa

Peché dunque il re? Si fa riferimento a un secolo fa. O meglio, al freddo che il generale Umberto Nobile dovette sopportare nella Baia del Re delle isole Svalbard al Polo Nord, ll’inizio del Novecento. Un paragone decisamente azzardato… non a detta di chi ci vive, però!

Infatti, la Baia del Re è stata utilizzata per un’importante opera di edilizia. Qui, infatti, sorge uno dei più importanti e maestosi esempi di edilizia popolare veneziana. Vale dunque la pena lasciare il Canal Grande e immergersi nelle piccole calli per trovare quest’angolo nascosto. Fermarsi e osservare l’incanto della laguna.

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