Aumenti non solo per i possessori di auto a benzina o gasolio: vola il prezzo alla pompa del metano. Scopriamo insieme dove qui nel Veneto si può ancora fare rifornimento sotto ad 1 euro al chilo
Fino a pochi anni fa acquistare un’auto a metano era garanzia di risparmio, oltre che di vantaggi indiscutibili anche a livello di impatto ambientale. Il risparmio nell’acquisto del carburante oscillava tra il 35% e il 55%. Ma si poteva anche circolare durante le domeniche ecologiche, mentre tutte le altre auto erano costrette a fermarsi.
Oggi, però, in Veneto lo scenario è sicuramente cambiato. Gli aumenti dell’energia elettrica e del gas hanno incrementato drasticamente i prezzi, creando rincari anche del 100%. Picchi mai visti prima, che pesano notevolmente sulle tasche di chi ha investito su una macchina a metano negli ultimi anni.
Dove si trovano i maggiori rincari sul prezzo del metano
Il Corriere del Veneto ha tracciato una vera e propria mappa dei rincari: che vede in testa la provincia di Belluno, con il prezzo di un chilo di metano schizzato a 2,099 euro in via Agordo e allo stesso prezzo anche a Fonzaso, in via Fenadora.
Ma anche il padovano vanta prezzi alle stelle: a San Martino di Lupari, via Cadorna (1,999 euro), a Melara nel rodigino (2,099 euro al chilo), a Vedelago via Nazionale (1,899), a Portogruaro (Venezia) invia Casalonga (1,999 euro), a Bolzano Vicentino e Castelgomberto, nel vicentino (1,999), a Schio e Thiene (1,899), a Vicenza in viale Cricoli (1,998), a Negran e Oppeano nel veronese (1,899), a San Martino Buon Albergo (1,995 euro) e a San Pietro in Cariano (1,999), a Verona in tangenziale (1,899).
Dove, invece si può risparmiare e fare un pieno con meno di 1 euro al chilo?
È bene segnalare, però, che ci sono anche delle situazioni in cui tra due distributori la differenza di prezzo al chilo può arrivare a essere anche del 50%. Ad esempio, a Padova, in vis Romana Aponese, l’aumento è stato contenuto al 10% (1,099) mentre in un distributore poco distante, sulla strada 16 adriatica, si registra un picco del +60% (1,599). Una disparità allarmante, che rende molti automobilisti incerti e confusi su dove andare a fare rifornimento. Non solo, molti si interrogano sul fatto che, a questo punto, convenga più un’auto a benzina che non una a metano.
Esistono anche distributori particolarmente virtuosi: a Correzzola, nel padovano, in via Santa Caterina, il prezzo è addirittura sotto l’euro al chilo (0,939); così come a Lendinara (0,959), a Porto Viro (0,969), a Montebelluna (0,999), a Marghera (0,975), a Marano Vicentino (0,999) e a Verona in via Avesani (0,975). A Villanova di San Bonifacio, nel veronese, si paga 1 euro preciso per 1 chilo di metano.
Insomma, da un distributore all’altro il pieno può variare anche del 100% in più o in meno, una differenza abissale, in virtù della quale è bene pianificare le soste per potersi fermare nei distributori che mantengono prezzi bassi se non si vuole spendere troppo per il rifornimento della propria auto a metano. Una cosa è certa: un rincaro così non si era mai registrato in 20 anni.
