Inizia oggi l’attività operativa del nuovo ospedale di Asiago. Un investimento di 37 milioni, per portare in dote alla comunità un ospedale in piena regola da 104 posti letto con servizi specialistici moderni. Tra cui ortopedia, ostetricia e ginecologia, chirurgia, pronto soccorso e laboratorio di analisi d’emergenza
L’Altopiano di Asiago, i suoi abitanti e i numerosi turisti che frequentano tutto l’anno l’amatissima località, da oggi hanno un loro ospedale. Con l’inizio del trasferimento del reparto di medicina, inizia infatti la fase operativa della struttura. Un percorso non semplice, che grazie ad un investimento di 37 milioni, porta in dote alla comunità un ospedale da 104 posti letto. A cui si aggiungono 6 postazioni di dialisi e i letti di ospedale di comunità.
E’ un ospedale in piena regola, con ottime professionalità, servizi moderni e, ora, anche strutture di prima qualità
“Il cammino è stato irto di difficoltà” – sottolinea l’Assessore regionale alla Sanità del Veneto Manuela Lanzarin. “Ma la tenacia e la forte volontà di dare agli asiaghesi e ai turisti una struttura sanitaria moderna ed efficiente hanno vinto. Oggi ci troviamo di fronte a una data storica. La Regione ha rispettato quanto previsto dalla sua programmazione sanitaria. Che non è mai stata in discussione, pur in un momento drammatico, come quello della pandemia, della carenza di medici e delle conseguenti difficoltà organizzative. Ora seguiremo passo dopo passo lo sviluppo della struttura, fino a portarla alla piena efficienza e operatività. E’ un ospedale in piena regola, con ottime professionalità, servizi moderni e, ora, anche strutture di prima qualità”.
“Proprio la sua qualità – spiega l’Assessore Lanzarin – potrà anche fare da traino all’economia turistica dell’Altopiano nel cammino di ripresa e rilancio dopo lo tsunami provocato dal Covid”
La struttura si compone di un nuovo edificio principale su quattro piani, di cui uno interrato, in linea con i più moderni standard tecnologici, anche per l’efficienza energetica e la sicurezza antisismica. Si sviluppa su una superficie di 20.250 metri quadrati e occupa un volume di 60.800 metri cubi. I 37 milioni di spesa complessiva sono stati così utilizzati: 29 milioni per realizzare la struttura e 8 milioni 300 mila euro per il piano di attivazione (arredi, impiantistica, traslochi) nonché del gruppo operatorio e della sala parto d’emergenza. Il Piano terra ospita il servizio di dialisi e i reparti di ortopedia, ostetricia e ginecologia, compresa la sala parto di emergenza e il punto nascita. Il primo piano è dedicato alla riabilitazione. Al secondo piano sono collocati la medicina generale e i posti letto di ospedale di comunità. Il piano interrato ospita una grande area diagnostica, una chirurgica, il pronto soccorso, il laboratorio di analisi d’emergenza, gli spogliatoi per il personale, la zona preparazione pasti e la mensa, l’obitorio e vari locali di servizio.
“Proprio la sua qualità – conclude l’Assessore Lanzarin – potrà anche fare da traino all’economia turistica dell’Altopiano nel cammino di ripresa e rilancio dopo lo tsunami provocato dal Covid”.

