L’Arena di Verona chiede al Governo Draghi una deroga alle limitazioni. Questo permetterebbe di salvare la stagione lirica della città, importante asset economico della città scaligera. A fianco dell’appello firmato dal sindaco Federico Sboarina si schiera anche la Regione Veneto
L’Assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari approva l’appello per una deroga alle limitazioni e per estendere all’Arena di Verona la capienza a 6000 spettatori. Appello che prevede anche l’estensione della durata degli spettacoli fino alle 24.00. La richiesta è stata lanciata al Governo oggi, mercoledì 5 maggio, dal sindaco e presidente della Fondazione Arena, Federico Sboarina. Assieme a lui, Gianmarco Mazzi, amministratore delegato della società Arena di Verona s.r.l. e direttore artistico per i concerti “live” e gli eventi televisivi all’Arena.
“Quella dell’Arena – spiega l’Assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari – è una richiesta assolutamente in linea con la garanzia e tutela della sicurezza degli spettatori e la appoggio totalmente. In questo modo ridiamo ossigeno e vita all’Arena di Verona”.
“Si tratta di una strada sostenibile e percorribile – ha aggiunto l’Assessore regionale Corazzari – che permette di strappare l’Arena da morte certa”
L’Arena di Verona è una infrastruttura che può raggiungere una capienza fino a 15mila spettatori. E che oggi, a causa delle limitazioni in vigore per il Covid-19, ne può ospitare non più di 1000.
“Si tratta di una strada sostenibile e percorribile – ha aggiunto l’Assessore regionale Corazzari – che permette di strappare l’Arena da morte certa senza mettere a rischio la salute degli ospiti. Aprendo le porte a più persone e aumentando la fascia oraria degli spettacoli, inoltre, l’Arena diventerà un importante simbolo di rinascita per la città di Verona. Fornendo peraltro un importante impulso al settore turistico”.
