Tecnologica, tremila metri quadri, reversibile. Con copertura in legno a pannelli mobili che, muovendosi e ruotando garantiranno sia la vista dei sotterranei sia la loro ventilazione. La ricostruzione dell’Arena del Colosseo a Roma è stata affidata allo studio Milan di Venezia
Sarà lo studio Milan Ingegneria di Venezia a ricostruire l’Arena del Colosseo. Fondato da Maurizio Milan, di Mirano, laurea in ingegneria a Padova nel 1977, lo studio ha base nel sestiere di Santa Croce a Venezia e a Milano. Ora l’amministratore delegato è il giovane figlio Massimiliano.
Chi ha visto la presentazione, definisce la soluzione ideata per il Colosseo dalla studio di Venezia “qualcosa di incredibile”
Chi ha visto la presentazione, definisce la soluzione ideata per il Colosseo dalla studio di Venezia “qualcosa di incredibile”. “Un progetto ambizioso che aiuterà la conservazione e la tutela delle strutture archeologiche. Recuperando l’immagine originale del Colosseo. E restituendogli anche la sua natura di complessa macchina scenica”, lo definisce invece il ministro della Cultura Dario Franceschini. Il raggruppamento composto dalla capogruppo Milan Ingegneria ha vinto il concorso di progettazione del nuovo piano dell’Arena del Colosseo, bandito alla fine del 2020. Assieme a Milan, lo studio di architettura Labics, diretto da Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori, dall’architetto Fabio Fumagalli, dalle società Croma e Consilium Società di ingegneria e dal Prof. Heinz-Jürgen Beste, consulente per gli aspetti archeologici.
L’Arena del Colosseo sarà tecnologica, tremila metri quadri, reversibile. Con copertura in legno a pannelli mobili. Che, muovendosi e ruotando, garantiranno sia la vista dei sotterranei sia la loro ventilazione
Il Ministro Franceschini aveva lanciato l’idea di ricostruire l’Arena del Colosseo. Proposta sostenuta dall’archeologo Daniele Manacorda nel 2014. E’ stata poi inserita nel piano strategico Grandi progetti culturali nel 2015 con un finanziamento di 18,5 milioni di euro. Tecnologica, tremila metri quadri, reversibile. Con copertura in legno a pannelli mobili che, muovendosi e ruotando, garantiranno sia la vista dei sotterranei sia la loro ventilazione. Ecco come sarà nel 2023 la nuova arena del Colosseo
Il nuovo pavimento sarà fruibile grazie a soluzioni tecnologiche che guideranno il visitatore alla scoperta della complessa macchina organizzativa e scenica presente in epoca romana
L’intervento consentirà di ripristinare la lettura integrale del più grande anfiteatro del mondo antico. Che poteva contenere fino a 87.000 spettatori. E permetterà al pubblico di comprenderne appieno uso e funzione originaria. L’arena all’interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3.357 mq. Il nuovo pavimento sarà fruibile grazie a soluzioni tecnologiche che guideranno il visitatore alla scoperta della complessa macchina organizzativa e scenica presente in epoca romana.
Il nuovo piano dell’arena permetterà di incrementare la conservazione e la tutela delle strutture archeologiche presenti negli ipogei
I principi alla base del progetto sono la tutela e la conservazione delle strutture archeologiche preesistenti. Principi perseguiti sia nella sostanza che nella forma e realizzati mediante l’integrazione organica con il monumento. Per permettere tale integrazione è stata data una risposta a tutti i tipi di vincoli: quelli archeologici, strutturali, architettonici, idraulici, di conservazione e gestionali.
Il nuovo piano dell’arena permetterà di incrementare la conservazione e la tutela delle strutture archeologiche presenti negli ipogei. Consentendo al contempo di ricostituire l’immagine originaria del monumento e della complessa macchina scenica. Oltre che permettere la rifunzionalizzazione compatibile con il profondo valore archeologico, architettonico e sociale del Colosseo.

