L’allarme West Nile in Veneto non accenna a diminuire, anzi. I casi di infezione del virus dell’ovest del Nilo continuano a crescere e, ancora una volta, è Padova il preoccupante epicentro. Negli ultimi giorni, sono saliti a 10 i pazienti, in gravi condizioni, ricoverati in terapia intensiva nell’ospedale padovano.
15 pazienti ricoverati per WN
Allo stato attuale, nel nosocomio patavino si trovano 15 malati di West Nile. A comunicarlo è la stessa azienda ospedaliera. Il direttore generale dell’Azienda Ospedale Università Padova, Giuseppe Dal Ben, illustra uno scenario davvero poco rassicurante. “Alcuni di questi pazienti ospitati in terapia intensiva sono relativamente giovani, attorno ai 50-60 anni. I restanti sono anziani, colpiti duramente da questo virus, che quest’anno sembra particolarmente aggressivo”. Ha dichiarato Dal Ben.
13 decessi da giugno
Fin dal primo caso umano, registrato in giugno nel Padovano, la situazione non accenna a tranquillizzarsi. L’Istituto Superiore di Sanità comunica che tra i casi confermati vi sono stati 13 decessi. Di questi, 8 sono avvenuti in Veneto, 2 in Piemonte, 1 in Lombardia e 2 in Emilia-Romagna.
Allarme West Nile
Ma se il West Nile preoccupa esseri umani e animali, sempre nel periodo estivo sono stati segnalati anche 3 casi di Usutu virus. La malattia è stata riscontrata, nello specifico, in due donatori di sangue del Friuli-Venezia Giulia e uno in Piemonte.
Se l’estate sta finendo, speriamo che oltre ai tanti problemi legati all’emergenza idrica e alla siccità, queste ultime giornate di agosto si portino via anche le tanto detestate zanzare. Queste ultime veicolo maggiore di trasmissione del virus West Nile.
Andrea Pesavento

