Marilisa Allegrini ha ricevuto a Roma il Premio Leonardo Qualità Italia 2019, assegnato a quattro eccellenze del made in Italy di diversi settori industriali. Una cerimonia che si è svolta alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Un’azienda familiare dedita alla produzione del vino da generazioni ed impegnata in prima linea nella valorizzazione e promozione della Valpolicella”
Marilisa Allegrini ha ricevuto oggi a Roma il Premio Leonardo Qualità Italia 2019, assegnato a quattro eccellenze del made in Italy di diversi settori industriali. La cerimonia si è svolta alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Allegrini è stata premiata dal Comitato Leonardo, presieduto da Luisa Todini, come “azienda familiare dedita alla produzione del vino da generazioni ed impegnata in prima linea nella valorizzazione e promozione della Valpolicella”.
“Mio padre Giovanni mi ha insegnato a coniugare il concetto di impresa alla valorizzazione del territorio, nel mio caso la Valpolicella”
“Sapere di essere una delle eccellenze del Paese – ha commentato Allegrini alla presenza di Mattarella – mi riempie di orgoglio e mi infonde ulteriore energia a fare sempre meglio. Provengo da una famiglia di agricoltori che ha dedicato la propria attività alla produzione di vino. Mio padre Giovanni mi ha insegnato a coniugare il concetto di impresa alla valorizzazione del territorio, nel mio caso la Valpolicella. Con questo principio nel cuore nel 1983, io e miei fratelli abbiamo preso il timone dell’azienda e l’abbiamo fatta diventare una delle realtà qualitative più importanti dell’enologia italiana”.
“Dobbiamo cavalcare l’ottimismo della rinascita – conclude Allegrini alla presenza di Mattarella – perché questa nostra amata Italia è pienamente titolata ed ha tutte le risorse per superare un momento così difficile della storia dell’umanità”
L’imprenditrice veronese, prima donna del vino a finire sulla copertina di Wine Spectator, ha promosso la propria azienda girando il mondo “e narrando con amore e passione quanto il vino si sposi con l’arte, la cultura, la storia e la bellezza del nostro Paese. Per cui con orgoglio posso davvero affermare di esserne diventata ambasciatrice!”. Dopo l’anno della pandemia e delle incognite, “sento che dobbiamo cavalcare l’ottimismo della rinascita – conclude – perché questa nostra amata Italia è pienamente titolata ed ha tutte le risorse per superare un momento così difficile della storia dell’umanità”. (fonte: ANSA).

