La storia di Adria, in provincia di Rovigo, città di fondazione etrusca che divenne una potente polis greca sotto il dominio di Dioniso, tiranno di Siracusa. Talmente potente da dare il proprio nome all’Adriatico
Grazie alla sua ampia costa sul placido Adriatico, alle sue verdi e fertili pianure e alle diverse vie fluviali favorevoli al commercio, il Veneto è sempre stato caratterizzato da un via vai di diversi popoli e culture fin dalla più remota antichità. Sebbene sia risaputo che l’etnia predominante in questo territorio è sempre stata quella del popolo ‘proto-Veneto’, che vantava parentele mitologiche con gli esuli della guerra di Troia e di conseguenza anche con Roma, non si possono ignorare le influenze che svariati altri popoli antichi hanno portato nella piana Veneto-Padana. Tra tutti i Celti, i Greci, i Dalmati e gli stessi Romani.
Ognuno di questi popoli Europei ha saputo lasciare la sua impronta indelebile nel panorama delle terre del Veneto. E proprio di questa eredità oggi vogliamo parlare, riscoprendo il passato di un noto comune del Polesine: Adria, in passato vera e propria Polis Greca.
Dionisio fu il vero e proprio civilizzatore greco del Mar Adriatico
Dapprima insediamento commericale Etrusco sul fiume Adrias, che segue il corso di quello che oggi è il Canal Bianco, entrò nel 385 a.C. nell’orbita di influenza della potente città di Siracusa. La città sicialiana era allora sotto il controllo del formidabile tiranno Dionisio I.
Dionisio, valente generale e uomo politico eccezionale, fu il vero e proprio civilizzatore greco del Mar Adriatico. Alla guida della potente flotta Siracusana, da anni alle prese con tremende guerre contro Cartagine, il tiranno Siceliota estese il potere politico della sua città. Aprendo nuovi mercati sulle rotte Adriatiche. E fondando diverse colonie sulle coste Italiane e Dalmate come la città di Ancona e appunto la stessa Adria.
In breve tempo, grazie all’impulso colonizzatore del popolo Greco di Sicilia, Adria si trasformò da piccolo avamposto commerciale ad una vera e propria Polis ellenica. In grado di controllare buona parte del territorio circostante e di stringere fiorenti accordi commerciali con i popoli vicini. Soprattutto i Veneti e i forti Galli, nonostante il terreno paludoso sulla quale fu fondata.
Gli storici sono ormai concordi infatti a dichiarare che fu il Mar Adriatico a prendere il nome dalla cittadina di Adria
La città assunse talmente tanta rilevanza come avamposto Siracusano in quella zona che il Mare stesso prese il suo nome. Gli storici sono ormai concordi infatti a dichiarare che fu il Mar Adriatico a prendere il nome dalla cittadina di Adria e non viceversa.
Si dice che il tiranno Dionisio, preoccupato dalla crescente ostilità di alcuni personaggi influenti a Siracusa, fosse solito ‘confinare’ ad Adria i suoi oppositori o i sospettati tali. In modo da tenerli lontani dalla politica della sua corte ed allo stesso tempo servirsene per rendere più prospero quel suo avamposto di confine.
Oggi Adria ci appare come una ridente cittadina dalla forte estetica veneziana
Ad oggi Adria ci appare come una ridente cittadina dalla forte estetica veneziana. Con i suoi ponti ad incrociare le placide acque del Tartaro e del Canal Bianco. Ma è bello immaginare come anche a due passi da noi, proprio qui in Veneto, in tempi antichi svettassero sulle paludi le colonne bianche di un tempo dedicato a Zeus e agli Dei Olimpi. Paesaggi che non possiamo interamente recuperare certo. Ma che è sempre suggestivo immaginare. E che soprattutto non possono essere dimenticati per avere la giusta coscienza della ricchezza storica del nostro territorio.

