Continua ad infittirsi il giallo dei resti umani ripescati dal canale Adigetto
Questa mattina sono riprese le ricerche nel Rodigino relative ai resti umani trovati nelle scorse ore. La Procura di Rovigo ha autorizzato i carabinieri e i Vigili del fuoco a continuare le ricerche dei resti mancanti del cadavere dell’Adigetto. Si tratta di un uomo, fatto a pezzi e messo dentro alcuni sacchi d’immondizia. per poi essere gettato nel canale veneto.
Manca una gamba
Al momento, per ricomporre il corpo della vittima per intero, manca ancora la gamba destra. Da questa mattina, i Vigili del Fuoco stanno scandagliando le acque a bordo di un gommone per scovare ulteriori elementi utili alle indagini. Le ricerche stanno impegnando gli uomini nella zona compresa tra i comuni di Badia Polesine, Lendinara e Villanova del Ghebbo.
Gli arti recuperati
Dopo un primo arto, una gamba, recuperato alla chiusa di bonifica, nel pomeriggio di ieri sono stati trovati altri resti del cadavere. La testa e il tronco di un uomo, fatto a pezzi, erano stati estratti dal canale intorno alle 17.30. Il ritrovamento era avvenuto all’altezza del ponte di via San Lazzaro Alto, nel territorio di Lendinara, in provincia di Rovigo.
Copione da film horror
Allo stato attuale sembra ancora ignota l’identità del cadavere, così come ignoti sono i moventi del brutale omicidio. Sì, omicidio, di altro non si può di certo trattare secondo l’inchiesta aperta dalla procura. Un fatto di cronaca violenta che ricorda il copione di un film horror e che, da ieri, sta sconvolgendo la comunità veneta e sta impegnando le forze dell’ordine e il reparto investigativo.
Andrea Bonazza

