La criminalità è in aumento in Italia, ecco quali sono le città più colpite dal fenomeno secondo la classifica
In Italia la criminalità è in aumento e lo testimonia la classifica redatta da Il Sole 24 Ore, che mostra una panoramica piuttosto macabra e decisamente poco rosea per gran parte delle città Italiane.
Al primo posto di questa classifica compare Milano, seguita a ruota da Roma e Firenze. Queste tre città si trovano sul podio e riportano i numeri più alti di denunce per rapine, furti e violenze sessuali.
Al quarto e quinto possono si trovano Rimini e Torino.
Il 15% dei reati registrati nel 2023 si sono verificati a Milano e Roma, ma la classifica è stata redatta considerando il munero di denunce ogni 100mila abitanti.
Ma vediamo più nel dettaglio i numeri delle prime quattro città
5) Torino: 125263 denunce.
4) Rimini: 10418 denunce.
3) Firenze: le rapine sono aumentate a dismisura, raggiungendo la quota di 136 rapine ogni mille abitanti, specialmente quelle in pubblica via che sono aumentate del 56%.
2) Roma: si registra un aumento della criminalità predatoria e i fenomeni legati al degrado urbano, le denunce per furto nel 2023 sono state 3465 ogni 100mila abitanti, mentre il numero di denunce totali è salito a 256832.
1) Milano: la medaglia d’oro per città meno sicura d’Italia va a Milano con un aumento di furti denunciati in rapporto alla popolazione e numeri decisamente poco positivi anche per quanto riguarda rapine, violenze sessuali e reati connessi al traffico di stupefacenti.
Il triste primato di Milano è una sconfitta. Si contano, solo nel 2023, 7mila reati segnalati ogni 100mila abitanti e le denunce sono in crescita del 4,9% rispetto al periodo pre Covid-19.
Tuttavia, lo scorso maggio, Beppe Sala, sindaco di Milano, aveva rassicurato i cittadini sostenendo che, in realtà, non c’era nulla di cui preoccuparsi:
“Non è fuori controllo, Milano soffre dei problemi di cui soffrono le grandi città, in particolare le città ricche dove arriva anche chi ha bisogno. Quando vado al bar nessuno mi chiede del premierato, mentre quasi tutti mi interrogano su temi che impattano sulla quotidianità, tra cui la sicurezza. Da sindaco di una grande città, grazie alle relazioni con altre metropoli del mondo, si riescono a vedere in anticipo i fenomeni. Altrove è anche peggio, gestiamo con più energia queste problematiche prima che sia troppo tardi.”
L’obiettivo del capoluogo lombardo, stando a quanto divulgato in altra sede da Sala, è quello di aumentare i controlli della polizia in strada in modo tale da scongiurare il rischio che rapine e violenze sessuali continuino a verificarsi come sta accadendo ora.
Presidiare le strade è sicuramente un passo nella direzione giusta, ma sarà sufficiente per ridurre le percentuali di violenza? Non sappiamo se lo scopriremo molto presto, perché tutt’ora a Milano di notte, fintanto che non verranno implementati i provvedimenti previsti/sperati, ci sono solo 90 agenti, su un territorio che conta quasi un milione e mezzo di cittadini e 182 km quadrati.
La sicurezza a Milano sembra ancora un miraggio, e lo stesso vale per molte città italiane che a loro volta si trovano a dover fronteggiare il problema di criminalità, furti e violenze. I numeri non mentono, per quanto a tutti noi piacerebbe credere che si tratti solo di una bugia.
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