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Isole Marches, le buone ragioni per visitarle

Volete vivere un’esperienza unica in luoghi paradisiaci e primordiali? Ecco per quali motivi non dovete assolutamente perdervi le Isole Marchesi

L’estate è ormai al termine, con le piogge e le temperature in calo che continuano a ricordarcelo ogni giorno che passa, e si è tornati alla vita di tutti i giorni. Per tutti coloro i quali, però, non si arrendono all’autunno che arriva e hanno voglia di continuare a godersi il mare, magari in luoghi unici e spettacolari, le Isole Marchesi (anche conosciute con il loro vero nome: Isole Marches) sono la meta perfetta. Infatti, in questo vero e proprio paradiso, il periodo migliore per il clima va fine agosto a febbraio, motivo per cui si può programmare una vacanza già da ora. Ma quali sono le migliori attrazioni di queste isole? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

Cosa fare e cosa vedere nelle Isole Marchesi

Le Isole Marchesi sono autentici paradisi naturali, caratterizzati da paesaggi selvaggi con scogliere a strapiombo sull’oceano e montagne di origine vulcanica che superano i 1.200 metri, coperte da dense e impenetrabili foreste. Questi piccoli frammenti nel cuore dell’Oceano Pacifico hanno da sempre affascinato i viaggiatori, inclusi personaggi celebri come il pittore Paul Gauguin e il cantautore Jacques Brel, che scelsero di stabilirsi qui per sempre. Conosciute in lingua locale come Henua Emana, ovvero Terra degli Uomini, le isole rappresentano il fulcro della cultura polinesiana, come dimostrano gli antichi siti archeologici presenti. Le Isole Marchesi sono anche la culla dell’arte del tatuaggio, e i loro artigiani sono considerati tra i migliori di tutta la Polinesia. Ma quali sono le attrazioni principali di questi luoghi? Vediamo la lista dettagliata.

Cosa fare e vedere nelle Isole Marches | Pixabay @agustavop – IlSerenissimoVeneto

Le tre isole principali

Innanzitutto, è bene conoscere la composizione di questo arcipelago. L’arcipelago delle Isole Marchesi è formato da 12 isole montuose, di cui solo 6 sono abitate. Si suddivide in due gruppi principali: quello settentrionale e quello meridionale. A nord si trovano Nuku Hiva, Ua Pou e Ua Huka (nota come l’isola dei cavalli), mentre a sud si trovano Hiva Oa, Tahuata e Fatu Hiva.

Le tre isole principali sono:

  • Nuku Hiva (nord). È la più estesa dell’arcipelago e ospita la capitale Taiohae, oltre a pittoreschi villaggi come Taipivai e Anhao. Dominata da due vulcani inattivi e paesaggi imponenti, Nuku Hiva è famosa per le cascate di Vaipo, tra le più alte al mondo con un salto di 350 metri.
  • Hiva Oa (sud). Considerata una delle isole più suggestive, è nota per aver ispirato l’artista Paul Gauguin, che visse qui gli ultimi anni della sua vita, ritraendo nelle sue opere volti e paesaggi locali. L’isola, chiamata anche “il giardino delle Marchesi”, si distingue per la sua vegetazione rigogliosa.
  • Ua Huka (nord). Soprannominata “l’isola dei cavalli” per la presenza di circa tremila cavalli selvatici, visibili lungo l’unica strada. Il paesaggio è caratterizzato da pendii ripidi e altipiani aridi. L’isola ospita anche un Museo Etnografico, che offre una panoramica sui valori culturali e naturalistici delle Marchesi.

Ma quali sono le attrazioni principali?

Valle di Hakaui e Cascata Vaipo

A Nuku Hiva, un’escursione imperdibile è quella nella rigogliosa valle di Hakaui, attraversando piantagioni di papaya, mango e altra frutta tropicale, acquistabile nei piccoli villaggi agricoli lungo il percorso, fino a raggiungere la cascata di Vaipo, con un impressionante salto di 350 metri. L’ingresso alla cascata è sorvegliato da una fila di tiki in pietra, antiche statue guardiane.

Baie di Anaho e Hatiheu

Le baie di Anaho e Hatiheu sono tra le meraviglie naturali di Nuku Hiva. Protette da imponenti scogliere, queste spiagge offrono la serenità tipica del luogo, con sabbia bianca e un paesaggio selvaggio e incontaminato, come nelle migliori scene cinematografiche.

Maison du Jour

A Hiva Oa, la Maison du Jour è l’atelier di Paul Gauguin, dove l’artista visse i suoi ultimi anni. Oggi, la casa raccoglie cimeli, disegni e testimonianze della sua vita. Gauguin fu profondamente ispirato dai paesaggi e dalla cultura della Polinesia Francese, che influenzarono molte delle sue opere più famose.

Baie di Hanatekua e Taaoa

Situate nei pressi di Hiva Oa, le baie di Hanatekua e Taaoa offrono scenari contrastanti: Hanatekua con la sua sabbia bianca e Taaoa con quella nera. Entrambe offrono panorami mozzafiato e colori unici che rendono l’esperienza indimenticabile.

Sito Archeologico di Lipona

Le Isole Marchesi non sono solo natura incontaminata e spiagge incantevoli, ma custodiscono anche importanti siti archeologici, come quello di Lipona a Puamau. Qui si trovano imponenti tiki in pietra, rappresentazioni di antiche divinità locali, tra i più grandi della Polinesia.

Isola di Ua Pou

Ua Pou, una piccola isola, è celebre per i suoi spettacolari picchi di basalto che creano un paesaggio mozzafiato. La baia di Hakahau è il punto di partenza ideale per esplorare il centro artigianale dell’isola e il suo museo.

Cosa fare e vedere nelle Isole Marches | Pixabay @agustavop – IlSerenissimoVeneto

Valle di Taipivai

La Valle di Taipivai, situata a Nuku Hiva, è una vasta area naturale che ha ispirato lo scrittore Hermann Melville. I paesaggi incontaminati di questa valle sono stati lo scenario perfetto per le sue storie di avventura.

Rangiroa e le isole Tuamotu

Intorno a una laguna profonda, si dispongono armoniosamente 240 isolotti, creando un acquario naturale di straordinaria bellezza, un vero paradiso per gli appassionati di immersioni subacquee di ogni parte del globo. I reef di Rangiroa, situati nell’arcipelago delle Tuamotu, ospitano una vivace varietà di creature marine, offrendo ai sub uno spettacolo di forme e colori che lascia senza fiato. Quest’isola dalla forma singolare rappresenta un capolavoro naturale, in cui ogni visitatore può sentirsi profondamente connesso con l’ambiente, sia sulla terraferma che sott’acqua. Anche sugli atolli, la presenza di strade è scarsa e la vegetazione esplode in una rigogliosa bellezza. Gli abitanti dell’isola, famosi per la loro calorosa ospitalità polinesiana, offrono riparo e la possibilità di gustare piatti tipici preparati con il pescato del giorno. Rangiroa riesce a far dimenticare il resto del mondo grazie non solo ai suoi scenari mozzafiato e panorami marini, ma anche alla vasta gamma di attività che offre: dallo snorkeling al kayak, dalla vela al surf e al kitesurf, disponibili per ogni livello di abilità, dai principianti fino agli esperti.

Federico Liberi

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