Fanno poco meglio di noi Belgio, Polonia, Repubblica Ceca e Malta, quest’ultima con un forte aumento di mortalità per incidenti stradali in un solo anno (è passata da 17 a 50 decessi ogni milione di persone).
Il Portogallo è una delle mete europee più affascinanti per un viaggio on the road, con città come Sintra, Obidos, Evora e Mertola, e splendide spiagge sull’Oceano Atlantico. È anche una destinazione ideale per il surf. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei rischi: il Portogallo occupa la quinta posizione tra i paesi più pericolosi in Europa per guidare, con 62 morti stradali per milione di abitanti.
Il Portogallo è seguito dalla Grecia con il 31% di decessi in più rispetto alla media e la Lituania, all’ottavo posto con il 23%.
Croazia, famosa per le sue spiagge, isole e borghi storici, si colloca al quarto posto con 71 morti per incidente stradale per milione di abitanti, nonostante un calo significativo delle vittime negli ultimi dieci anni.
La Bulgaria, al terzo posto, è considerata pericolosa per il traffico stradale, con 78 morti per milione di abitanti e un miglioramento limitato rispetto al 2012. Il Paese balcanico, meta ambita per le sue coste nere e i suoi monasteri, si rivela un luogo a rischio per gli automobilisti. Nonostante la vasta rete di trasporti pubblici, molti turisti preferiscono la libertà di un’auto a noleggio per esplorare le bellezze del Paese.
La Serbia, al secondo posto, ha un tasso di 82,65 morti per milione di abitanti, con una riduzione del 13% rispetto al 2012. Quasi a pari merito con la Lettonia, in questi Paesi l’automobile resta il mezzo più utilizzato, nonostante i trasporti pubblici siano economici e affidabili.
Al primo posto troviamo la Romania, con 86 morti per incidente stradale ogni milione di abitanti, nonostante un calo del 10% rispetto al 2012. Nel 2023 ha registrato un totale di 1545 morti sulle strade nel 2023. Questi dati evidenziano la necessità di prudenza quando si viaggia in queste destinazioni.
Anche l’Italia è considerato un luogo poco sicuro in cui guidare. Il nostro Paese occupa il nono posto, con un totale di 3.094 morti per incidenti stradali nel 2023, ovvero circa 54 per milione di abitanti. Si tratta del 15% in più di decessi rispetto alla media dell’Ue.
Secondo i dati rilevati da ACI in proposito a fine 2022, i tratti stradali più rischiosi d’Italia, in base al numero di incidenti occorsi per km, sono:
Lo stesso report individua anche le strade statali più pericolose del paese. Queste, sempre in base al numero di sinistri registrati, sono le Statali:
Fanno poco meglio di noi Belgio, Polonia, Repubblica Ceca e Malta, quest’ultima con un forte aumento di mortalità per incidenti stradali in un solo anno (è passata da 17 a 50 decessi ogni milione di persone).
Tra i paesi europei considerati più sicuri per guidare, al quinto posto si trova la Svizzera, con 28 morti stradali per milione di abitanti, e un calo del 35% rispetto al 2012. Al quarto posto c’è la Danimarca, con 26 morti per milione di abitanti, seguita al terzo posto dalla Gran Bretagna, che registra lo stesso numero di 26 morti per milione di abitanti, ma con un calo di soli 10%.
Il secondo posto è occupato dalla Svezia, con 22 morti per milione di abitanti, secondo i dati raccolti da Vignette Svizzera. Infine, al primo posto, si trova la Norvegia, che primeggia con 21 morti per incidente stradale ogni milione di abitanti, registrando un calo del 26% rispetto ai dati del 2012. Questi paesi rappresentano le destinazioni più sicure per chi desidera viaggiare in auto in Europa.
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