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Zaino da trekking, i consigli per lavarlo correttamente

Accessorio tanto importante quanto delicato, dev’essere pulito seguendo dei precisi accorgimenti e, soprattutto, evitando la lavatrice

Per gli amanti del trekking non esiste un accessorio più importante dello zaino. Compagno di mille avventure, contiene sempre tutto il necessario per affrontare un’escursione dall’inizio alla fine e la sua presenza sulla schiena è rassicurante, soprattutto durante i viaggi a piedi più lunghi. Se da nuovo è immacolato, nel corso del tempo gli agenti atmosferici, la polvere, il fango e altro ancora possono insudiciarlo, rendendo necessario lavarlo. Una corretta pulizia, infatti, è necessaria per prolungare il ciclo di vita dello zaino. Dopotutto, eventuali macchie causate dal cibo o dalla crema solare possono causare il deterioramento del tessuto e lo sporco può arrivare ad annidarsi in punti delicati come le cerniere e le fibbie, incrementando il rischio di rottura.

Mettere lo zaino da trekking in lavatrice non è una buona idea

Lavare uno zaino da trekking non è semplice come potrebbe sembrare, perché è necessario seguire una serie di accorgimenti per evitare conseguenze spiacevoli. Per dirne una, inserire l’accessorio nella lavatrice equivarrebbe a distruggerlo, perché anche il lavaggio più delicato rischia di degradare la protezione esterna in poliuretano. Come se non bastasse, l’eventuale contatto tra i residui di detersivo e il sudore causerebbe una reazione chimica capace di aumentare il deterioramento dei tessuti, anche a causa dell’esposizione alle radiazioni solari. Per non parlare dell’irritazione cutanea che si rischierebbe indossando gli spallacci con le braccia scoperte. Il modo migliore per evitare questi problemi è armarsi di buona volontà e ritagliarsi un po’ di tempo per lavare lo zaino a mano.

Come lavarlo a mano

Non tutti i saponi sono adatti per pulire uno zaino da trekking. Bisogna evitare quelli profumati e ricchi di additivi e concentrarsi su quelli con un pH neutro. Il classico sapone di Marsiglia è perfetto per lo scopo, ma in commercio ci sono anche dei saponi specifici per la pulizia dei tessuti tecnici. Per asciugare lo zaino è opportuno usare un panno o una spugna con delle setole morbide.

Uno zaino da trekking appoggiato su delle rocce | Pixabay @Pexels – Ilserenissimoveneto.it

Prima di procedere al lavaggio a mano è necessario svuotare lo zaino, assicurandosi di controllare con attenzione all’interno di tutte le tasche. È doveroso anche scuoterlo e aspirare con delicatezza le cuciture e le fessure delle tasche, prima di passare al corpo principale. È una procedura utile per rimuovere eventuali residui di briciole, sabbia e sporcizia.

Se lo zaino lo consente, si possono poi rimuovere la cintura e gli spallacci per lavarli a parte con del sapone e un asciugamano. L’uso di una spazzola può aiutare a pulire in modo accurato i punti più sporchi. A questo punto è possibile immergere lo zaino nella vasca da bagno (ma anche nel lavandino o in una bacinella), usando dell’acqua tiepida e una piccola quantità di sapone liquido.

Dopo aver lasciato lo zaino in ammollo per un minuto o due, bisogna spostarlo in modo energico all’interno dell’acqua per favorire la pulizia di ogni sua parte. Eventuali tracce di sporco difficili da rimuovere possono essere strofinate in modo delicato con una spazzola o un panno. È necessario prestare particolare attenzione ai punti più fragili, come le tasche a rete o gli scomparti esterni. Per quanto riguarda le cerniere, è una buona idea pulirle con un panno o una spugna con sopra una modica quantità di sapone delicato. Dei prodotti più aggressivi potrebbero rimuovere i rivestimenti protettivi presenti o causare la corrosione del metallo.

Al termine delle operazioni di pulizia bisogna effettuare dei risciacqui con dell’acqua pulita (diversa quindi da quella in cui è stato ammollo lo zaino), così da eliminare ogni traccia residua di sporco.

Le regole da seguire per asciugare lo zaino

Oltre alla lavatrice, un altro elettrodomestico che non va d’accordo con lo zaino da trekking è l’asciugatrice, il cui calore potrebbe danneggiare il tessuto, deformare le cerniere e sciogliere il rivestimento in poliuretano. È molto più sicuro appendere lo zaino a testa in giù in un luogo asciutto, ma non prima di aver aperto tutte le cerniere presenti per consentire una buona areazione. L’eventuale umidità in eccesso può essere assorbita usando un asciugamano. Va evitata l’esposizione diretta alla luce del sole o a eventuali fonti di calore.

Quando lo zaino si è asciugato del tutto, bisogna ricordarsi di ritirarlo in un luogo asciutto, come un armadio. Sono da evitare, invece, gli spazi umidi.

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Alessandro Bolzani

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