Sospensione mutuo maltempo, i territori interessati e come fare richiesta

È arrivata l’ordinanza della Protezione Civile che sospende i pagamenti dei mutui nelle Regioni colpite dal maltempo estremo. Ecco cosa c’è da sapere a proposito

È stata avviata la sospensione delle rate dei mutui per le aree colpite da eventi meteorologici estremi e alluvioni. In alcuni casi, si tratta di proroghe di misure già in vigore, mentre in altri si tratta di nuovi interventi. A questo proposito, l’Abi ha inviato circolari alle banche per ricordare l’entrata in vigore della legge di conversione (Legge 8 agosto 2024, n. 111, pubblicata nella G.U. 09/08/2024, n. 186) del Decreto legge n. 76 dell’11 giugno 2024. Questo decreto prevede disposizioni urgenti per la ricostruzione delle zone danneggiate da calamità naturali. Quali sono le aree interessate dalla sospensione e per quanto tempo saranno in vigore? Vediamo tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

Informazioni sulla sospensione dei pagamenti dei mutui nei territori colpiti da forte maltempo

Le proroghe menzionate nelle comunicazioni inviate dall’Abi seguono le ordinanze della Protezione Civile, che illustrano l’accordo stipulato tra l’Abi e le associazioni dei consumatori, finalizzato a intervenire prontamente per proteggere le popolazioni colpite dalle calamità naturali durante le operazioni di ricostruzione. Tuttavia, l’ordinanza è ancora in fase di pubblicazione, e solo una volta pubblicata in Gazzetta Ufficiale le banche potranno procedere con la sospensione dei mutui per gli interessati.

Vediamo nello specifico i provvedimenti per ogni Regione coinvolta.

Alluvioni
Alluvioni | Pixabay @RedRumStudio – IlSerenissimoVeneto

Sospensione dei mutui nelle Marche

Per quanto riguarda le Marche, l’Abi, in conformità con il decreto 76, ha previsto un’estensione della sospensione delle rate dei mutui fino al 17 settembre 2025, come stabilito dall’ordinanza della Protezione Civile. Questa proroga si riferisce agli eventi atmosferici avvenuti a partire dal 15 settembre 2022 nella Regione.

Sospensione dei mutui in Friuli-Venezia Giulia e Veneto

La comunicazione dell’Abi del 23 agosto scorso ha disposto un’ulteriore proroga di 12 mesi per la sospensione delle rate dei mutui anche in Friuli-Venezia Giulia e Veneto, a causa delle condizioni meteorologiche avverse che hanno interessato questi territori tra il 13 luglio e il 6 agosto 2023. Nella nota dell’Abi, si sottolinea “l’esplicito riferimento all’accordo firmato tra Abi e Associazioni dei consumatori per garantire interventi tempestivi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali”.

Sospensione dei mutui in Piemonte

La proroga riguarda anche il Piemonte, ma è circoscritta alla provincia di Cuneo, dove la violenta grandinata del 6 luglio 2023 ha causato gravi danni, portando alla richiesta di stato di emergenza per calamità naturale. Anche in questo caso, la sospensione dei mutui è stata estesa di ulteriori 12 mesi, fino al 17 settembre 2025.

Sospensione dei mutui in Lombardia

La sospensione delle rate dei mutui è stata prevista anche in Lombardia per le persone e le imprese colpite dai gravi eventi meteorologici verificatisi tra il 4 e il 31 luglio 2023. Inizialmente, la domanda per la sospensione doveva essere presentata alla propria banca entro il 31 dicembre 2023, accompagnata da un’autocertificazione dei danni subiti. I mutuatari avevano la possibilità di scegliere tra sospendere l’intera rata o solo la quota capitale, continuando a pagare gli interessi durante il periodo di sospensione.

Sospensione dei mutui in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna, è stata approvata la sospensione del pagamento delle rate dei mutui per 12 mesi. La decisione di includere anche l’Emilia-Romagna in questa misura, già attiva in altre Regioni colpite da eventi meteorologici estremi, è stata presa a seguito delle severe condizioni atmosferiche che hanno colpito le province di Bologna, Forlì, Cesena, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia dal 20 al 29 giugno 2024.

Come chiedere la sospensione del mutuo

I titolari di mutui relativi a edifici evacuati, o a immobili utilizzati per attività commerciali ed economiche (comprese quelle agricole) situate negli stessi edifici, devono presentare un’autocertificazione che dettagli i danni subiti. Tale autocertificazione deve essere redatta in conformità con il Dpr n. 445 del 28 dicembre 2000, e successive modifiche e integrazioni. È possibile richiedere alla propria banca la sospensione delle rate del mutuo, scegliendo tra la sospensione dell’intera rata o solo della quota capitale. Questo beneficio è valido fino al ripristino dell’agibilità o abitabilità dell’immobile, e comunque non oltre la cessazione dello stato di emergenza.

Le comunicazioni da parte delle banche

La procedura stabilisce che, entro 30 giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza, le banche e gli intermediari finanziari devono informare i mutuatari, almeno tramite un avviso esposto in filiale e pubblicato sul sito internet dell’istituto.

L’avviso conterrà informazioni sulla possibilità di richiedere la sospensione delle rate, con i nuovi termini di rimborso e i costi relativi ai pagamenti sospesi, calcolati secondo quanto previsto dall’accordo del 18 dicembre 2009 tra l’Abi e le associazioni dei consumatori sulla sospensione dei pagamenti. Sarà inoltre indicato il termine, non inferiore a 30 giorni, per esercitare il diritto alla sospensione.

Qualora l’istituto o l’intermediario che ha concesso il mutuo non fornisca le informazioni necessarie, la legge impone la sospensione di ogni pretesa nei confronti dei mutuatari fino al 22 luglio 2025, senza costi aggiuntivi per le rate in scadenza entro tale data.

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