Perché durante i controlli in aeroporto dobbiamo tirare fuori il PC dallo zaino?

Sapete perché non si può lasciare il PC nel bagaglio a mano nel momento dei controlli? Ecco cosa succede se entra a contatto con i raggi X

Tutto ciò che è tecnologico non può rimanere all’interno del bagaglio a mano durante i controlli di sicurezza pre-imbarco. Questa regola ferrea, se non rispettata, potrebbe fare rallentare parecchio la fila e obbligarvi a ricominciare i controlli da capo. Ma come mai? Per una questione di densità dei materiali da cui è composto. 

I raggi X dei controlli di sicurezza degli aeroporti  

I raggi X sono una forma di radiazione elettromagnetica con alta energia. Quando i bagagli passano attraverso il macchinario scorrendo sul nastro trasportatore, questi raggi penetrano negli oggetti all’interno del bagaglio. Ogni materiale assorbe i raggi X in maniera diversa, a seconda di densità e composizione. In questo modo la macchina riesce a creare un’immagine bidimensionale del contenuto del bagaglio. 

Oggetti metallici, come armi o batterie, appaiono più scuri poiché assorbono più raggi X, mentre materiali organici come cibo o tessuti appaiono in tonalità più chiare.

Cosa succede quando i raggi X incontrano il computer?

Il computer risulta troppo denso e quindi i raggi X non riescono a penetrare al suo interno in modo efficace e non riescono a darne un’immagine in scansione.

Ecco, quindi, che se al di sotto dovesse essere nascosta un’arma, il computer riuscirebbe a schermarla e farla passare indisturbata. Per questo motivo, ogni volta che viene rilevato un computer, il personale è obbligato ad aprire il bagaglio e controllare il contenuto. 

controllo del bagaglio
Il computer lasciato nel bagaglio a mano non permette ai raggi X di identificare cosa c’è oltre – Unsplash – ilserenissimoveneto.it

E se il computer nascondesse qualcosa?

Alcuni aeroporti chiedono addirittura di accendere i pc per mostrare che sono veri e non modificati per contenere possibili ordigni. Infatti, il pc potrebbe venire sfruttato come nascondiglio. Tuttavia, non è una pratica diffusa in tutti gli aeroporti.

In compenso, nel 2017 negli USA, per un periodo è stato vietato ai passeggeri di voli diretti verso gli USA e provenienti dal Medio Oriente di portare in cabina qualsiasi dispositivo elettronico più grande di un cellulare, proprio per il timore che potesse contenere una bomba di nuova generazione, piccola all’apparenza ma dagli effetti potenzialmente catastrofici. 

AI e controlli di sicurezza in aeroporto

Con l’introduzione di nuovi strumenti di Intelligenza Artificiale probabilmente questi step di controllo verranno ulteriormente velocizzati e resi più agevoli, infatti pare che nel futuro non sarà necessario deporre bagagli o valigie sul nastro per un controllo ai raggi X, ma le persone potranno direttamente portarli con loro passando attraverso un’apposita macchina a scansione ancora più precisa e accurata. 

Ma questo è solo un esempio di cosa è effettivamente in grado di fare l’AI, infatti questo potente strumento potrà addirittura analizzare pattern di comportamento per prevenire potenziali minacce, per esempio potrebbe identificare schemi di attività che potrebbero indicare minacce interne, come dipendetti aeroportuali coinvolti in attività illecite. Oppure ancora, potrà segnalare i passeggeri pericolosi che necessitano di un’ulteriore ispezione proprio grazie all’analisi comportamentale.

Ora sapete come mai i passeggeri vengono bloccati quando hanno all’interno del loro bagaglio a mano strumenti tecnologici come computer. Per quanto in futuro ci saranno modi nuovi per ovviare a questi rallentamenti, non bisogna dimenticare che è sempre meglio effettuare un controllo in più ma tenere i passeggeri al sicuro, piuttosto che mettere a rischio centinaia di persone per una noncuranza. Ciò che è spesso percepito come un fastidio è solamente un modo per tutelarci.

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