I Paesi dove si usano più carte di credito e si preferiscono i pagamenti online

Quando siete in viaggio preferite pagare con la carta di credito e i pagamenti online? Ecco, allora, quali sono i Paesi adatti a voi

Quando si parte per un viaggio una delle incognite più grandi che si hanno è quella dei pagamenti in loco. Infatti, decidere se portare con sé una somma sufficiente di contanti oppure se pagare interamente con la carta di credito non è una scelta facile da fare, e spesso è condizionata dalle abitudini del Paese che si sta andando a visitare. Se siete tra quelle persone che, per un motivo o per un altro, in viaggio preferiscono pagare tutto con la carta di credito e i pagamenti online, questi sono i Paesi che fanno al caso vostro.

Volete pagare tutto con carta di credito e pagamenti online? Ecco quali Paesi ve lo permettono

Con l’uso del contante in netta diminuzione, molti paesi nel mondo stanno avanzando verso una società cashless. I consumatori, inoltre, stanno iniziando a preferire sempre più metodi di pagamento alternativi come carte di credito e debito, pagamenti contactless e portafogli digitali.

In Italia, però, questo cambiamento è ancora difficile da accettare per molti, nonostante le imposizioni legislative, le restrizioni all’uso del contante e la chiusura di sportelli bancari e bancomat che stanno gradualmente spingendo in questa direzione.

Paesi che stanno diventando cashless
Paesi che stanno diventando cashless | Pixabay @Pekic – IlSerenissimoVeneto

In alcuni casi, la transizione verso i pagamenti digitali è ben accolta dai commercianti, soprattutto nei grandi centri commerciali e negozi. Tuttavia, per i piccoli esercenti, i pop-up e le bancarelle di cibo, il contante rimane molto apprezzato. All’estero, invece, sono proprio i piccoli commercianti a preferire i pagamenti digitali, grazie a sistemi di incasso che rendono la gestione più semplice e sicura, oltre a costi di transazione notevolmente inferiori rispetto all’Italia.

Anche se non esistono ancora paesi completamente privi di contante, vediamo quali stanno guidando il cambiamento e sono più vicini a diventare completamente cashless.

Hong Kong

Hong Kong sta avanzando rapidamente verso una società senza contante, con previsioni iniziali che indicavano il 2024 come possibile anno in cui diventare completamente cashless. Anche se il raggiungimento di questo obiettivo potrebbe non avvenire quest’anno, Hong Kong è l’unico paese della nostra lista quasi senza contante ad aver incentivato l’uso di metodi di pagamento digitali. Per stimolare la spesa post-pandemia, il governo di Hong Kong ha distribuito buoni di consumo per un totale di 36 miliardi di dollari, incoraggiando i cittadini a utilizzare piattaforme di pagamento digitale come AliPay, WeChat e Tap & Go. Non sorprende che Hong Kong sia in prima linea nel diventare uno dei primi paesi senza contante, avendo introdotto il metodo di pagamento digitale Octopus già nel 1997.

Svezia

La Svezia è all’avanguardia nella transizione verso una società senza contante, il che è abbastanza ironico considerando che è stata la prima nazione europea a emettere banconote nel XVII secolo. Circa il 98% della popolazione svedese possiede una carta bancaria e ci sono meno di 32 bancomat ogni 100.000 persone. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, oltre la metà delle banche svedesi non gestisce più contante. Questa evoluzione verso una società cashless è sostenuta dalla legislazione svedese, che consente ai commercianti di rifiutare il contante. Non è raro vedere insegne nei negozi che indicano “no cash accepted” (non si accettano contanti).

Australia

Negli ultimi anni, l’Australia ha fatto notevoli progressi verso la digitalizzazione della propria economia, e i cittadini australiani ora possono utilizzare quattro principali sistemi di portafogli digitali: Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay e AliPay. Sebbene gli esperti prevedano che l’Australia diventerà completamente cashless entro il 2030, l’idea di una società senza contante solleva preoccupazioni. Un rapporto del 2024 dell’app di pagamento online Waave ha rivelato che il 72% degli australiani è preoccupato per l’eliminazione del contante, temendo esclusioni sociali e aumenti delle commissioni per i pagamenti online.

Cina

Non sorprende che la Cina faccia parte di questa lista. Anche se la Cina è meno avanzata rispetto alla Scandinavia nella transizione verso una società senza contante, sta facendo enormi progressi. Una delle innovazioni più significative è l’uso della scansione dei codici QR per i pagamenti. In Cina, è comune per i clienti scansionare un codice QR per completare i pagamenti, invece di usare un lettore di carte. Questo metodo rende il processo di pagamento più veloce ed efficiente, sfruttando l’ampia diffusione degli smartphone nel paese.

Finlandia

La Banca di Finlandia prevede ufficialmente che il paese diventerà completamente senza contante entro il 2029. Con il 98% dei finlandesi in possesso di una carta di debito, questa previsione appare realistica. Tuttavia, non tutto è semplice nel percorso verso una società senza contante: oltre la metà della popolazione finlandese è scettica riguardo a un futuro privo di contante, il che potrebbe rappresentare una sfida significativa per il governo nel tentativo di convincere tutti a seguire l’esempio della Svezia.

Gran Bretagna

Pur non essendo ancora al livello della Svezia e di Hong Kong nella riduzione dell’uso del contante, la Gran Bretagna mostra segnali positivi. Più del 50% degli abitanti del Regno Unito ha configurato un portafoglio digitale sui propri smartphone, consentendo loro di effettuare pagamenti elettronici invece di utilizzare contante. Attualmente, non esiste una legislazione britannica che obblighi una transizione verso i pagamenti digitali, ma il governo britannico ha chiarito che non impedirà alle imprese di rifiutare il contante.

Pagare con carta
Pagare con carta | Pixabay @Rouzes – IlSerenissimoVeneto

Stati Uniti

Anche se gli Stati Uniti non figurano tra i paesi più vicini a diventare completamente senza contante, stanno comunque facendo progressi significativi nel ridurre l’uso delle banconote. Le ricerche indicano che circa il 40% degli americani afferma di non utilizzare contante per nessuno dei loro acquisti durante una settimana normale. Molte piccole imprese negli Stati Uniti hanno già segnalato la non accettazione del contante, e le stazioni di self-checkout che accettano solo carte stanno diventando sempre più diffuse. Tuttavia, a differenza dei leader del movimento cashless come la Svezia, la Federal Reserve statunitense non ha ancora adottato politiche ufficiali o test per una completa eliminazione del contante.

Paesi che preferiscono i contanti

Come esistono paesi che vanno sempre più verso la riduzione al minimo dei contanti, ce ne sono altri che si ostrano fedeli ai contanti. Germania, Austria, Malta, Spagna e Cipro, ad esempio, sono paesi ancora fortemente dipendenti dal contante e privi dell’infrastruttura digitale necessaria per una transizione rapida verso una società senza contante. Anche in Italia, dove il contante è ancora molto apprezzato, si stanno imponendo restrizioni e le alternative ai pagamenti in contante stanno guadagnando sempre più accettazione tra i cittadini.

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