Avete intenzione di fare una vacanza all’insegna del rispetto per l’ambiente? Ecco tutto ciò che c’è da sapere per riuscirci
Durante le vacanze, in questo caso specifico quelle estive, è sempre più necessario prendere accorgimenti utili per difendere e preservare l’ambiente da cui siamo circondati. Soprattutto al mare, infatti, è facile trovare persone poco attente o poco rispettose che buttano rifiuti di ogni tipo nella sabbia o in acqua, senza curarsi del fatto che un gesto del genere può avere conseguenze gravi. Se anche voi volete scoprire cosa fare e cosa non fare per contribuire al benessere dell’ambiente durante queste vacanze estive, ecco tutto ciò che dovete sapere.
La sostenibilità non va in ferie: sia che si scelga di trascorrere del tempo sulla spiaggia sia che si preferisca una vacanza in montagna, è necessario continuare a seguire le buone abitudini ecologiche per preservare la salute del nostro ambiente. I comportamenti sostenibili, che aiutano a proteggere il pianeta, infatti, devono essere mantenuti anche, e soprattutto, durante le vacanze. Sempre più persone, per fortuna, scelgono di fare vacanze all’insegna della sostenibilità: questo non solo influenza la scelta delle destinazioni, ma anche l’adozione di pratiche ecologiche, le stesse che dovremmo integrare nella nostra vita quotidiana. Volete contribuire anche voi rispettando l’ambiente? Ecco alcuni comportamenti da evitare.
Il primo comandamento da seguire è quello di ridurre al massimo la produzione di spazzatura quando si è in spiaggia. Se non si riesce a evitare completamente i rifiuti, è importante organizzarsi: è utile portare con sé un sacchetto per raccogliere i rifiuti e smaltirli (seguendo la raccolta differenziata) una volta a casa o negli appositi contenitori. Per i fumatori: i mozziconi di sigaretta sono tra i rifiuti più comuni sulle spiagge italiane. Fortunatamente, esistono in commercio portacenere portatili, pratici ed ecologici da utilizzare assolutamente per evitare di fare del male all’ambiente.
Rispettare le norme per la raccolta differenziata è un comportamento da seguire assolutamente anche in spiaggia. Inoltre, come detto in precedenza, è bene ricordare di portare con sé sacchetti per raccogliere e separare i rifiuti. Se la spiaggia non dispone di cestini, la regola è di portare via i propri rifiuti senza gettarli in luoghi non appositi. Un’idea utile potrebbe essere quella di organizzare passeggiate “clean walking” con amici e familiari: mentre si cammina lungo il bagnasciuga, si possono utilizzare pinze specifiche (e magari guanti) per raccogliere i rifiuti che si trovano lungo il percorso. Esistono, inoltre, guanti e sacchetti biodegradabili per minimizzare l’impatto ambientale.
Un ulteriore suggerimento è quello di optare per creme solari prive di ossibenzoni e formulate con filtri minerali. Recenti studi hanno, infatti, rivelato che gli ossibenzoni sono sostanze dannose e contribuiscono alla distruzione delle barriere coralline.
Usa teli da mare in cotone oppure in fibre naturali di bambù, evita le stuoie in plastica o materiali sintetici. Da qualche tempo a questa parte inoltre diversi marchi hanno fatto anche delle linee apposite “amiche dell’ambiente”.
È importante sapere che non è assolutamente permesso raccogliere conchiglie, stelle marine, fiori, sabbia o animali marini come i granchi. Sebbene in pochi siano a conoscenza di questo, la spiaggia e il mare sono ecosistemi che devono essere protetti e conservati. Portare a casa “un souvenir” non solo danneggia questi ecosistemi (immagina se lo facessimo tutti), ma costituisce anche un reato sanzionato dalla legge, come previsto dall’articolo 1162 del Codice della Navigazione, oltre alle disposizioni stabilite dalla Corte di Cassazione.
Un falò può essere sicuramente suggestivo e romantico, ma comporta anche rischi notevoli. Se non si controllano adeguatamente le fiamme, esse possono facilmente sfuggire di mano, causando danni irreparabili alla biodiversità marina e rappresentando una minaccia significativa per la sicurezza delle persone.
Ogni spiaggia ha le proprie normative: è fondamentale rispettare i divieti di balneazione e di navigazione, se indicati. È anche importante prestare attenzione ai divieti di accesso alle spiagge segnalati da appositi cartelli. Inoltre, è necessario fare attenzione alle boe di segnalazione. Per chi possiede motoscafi o altri mezzi, è essenziale rispettare i limiti di velocità e le restrizioni relative all’avvicinamento alla spiaggia con il motore acceso.
Rimuovere sale e sabbia dalla pelle è essenziale per il nostro benessere, e sciacquarsi con acqua dolce è sicuramente una buona pratica. Tuttavia, è importante evitare l’uso di prodotti come shampoo e bagnoschiuma (a meno che non siano biodegradabili, ma è comunque meglio evitarli) poiché le docce in spiaggia scaricano direttamente in mare, senza filtri o sistemi di depurazione per prevenire l’inquinamento.
Quando si visita una riserva marina o un’area protetta, è fondamentale seguire attentamente le norme e le indicazioni fornite. Questi luoghi ospitano spesso ecosistemi fragili e specie marine rare. È consigliabile evitare di camminare sulle barriere coralline, raccogliere conchiglie o disturbare la fauna marina, mantenendo una distanza rispettosa da animali come le tartarughe marine.
Anche il modo in cui si raggiunge la spiaggia fa parte dei comportamenti sostenibili da seguire. Optare per la bicicletta o andare a piedi, quando possibile, è sicuramente la scelta migliore da fare. La mobilità sostenibile, con il suo ritmo più lento e consapevole, oltre a fare del bene al pianeta, può arricchire la vacanza rendendola più intensa e rilassante.
Quando si partecipa a attività come snorkeling, immersioni o gite in barca, è consigliabile scegliere operatori turistici che promuovano l’ecoturismo. Questi operatori lavorano per minimizzare l’impatto ambientale delle loro operazioni e per educare i visitatori sull’importanza della tutela marina.
L’ultimo suggerimento riguarda il dare il buon esempio: adottare comportamenti sostenibili in spiaggia può servire a ispirare chi ancora non segue queste pratiche. Se notiamo qualcuno che non rispetta queste linee guida, è utile sensibilizzarlo e spiegargli (con cortesia) che le sue azioni possono avere effetti negativi sull’ambiente. Solo attraverso questo impegno collettivo possiamo fare davvero la differenza e godere di spiagge pulite e incontaminate.
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