Brat non è solo un grande album, ma è diventato un vero e proprio stile e atteggiamento di moda: il termine “brat,” traducibile come “monella,” rappresenta il desiderio di ottenere ciò che si vuole, anche comportandosi male in modo giocoso.
Significa essere egocentrici, imbronciati, lunatici, dispettosi, ma poi essere perdonati per tutto ciò. Questo è il concetto di “brat”: qualcuno che si comporta in modo sfacciato e non si conforma alle aspettative.
Kamala Harris fenomeno social, l’analisi
Kamala Harris ha ricevuto un secondo endorsement da Charli XCX, che in qualche modo può essere vista come l’antitesi di Taylor Swift (preciso che è una semplificazione estrema). Charli ha twittato che Harris è una “brat” e da quel momento il pubblico sui social ha deciso che sì, la vicepresidente è “brat,” guadagnandosi così il loro affetto.
Poco dopo il sorprendente ritiro di Biden, la pagina ufficiale su X/Twitter dedicata alla campagna elettorale di Harris è stata rinominata “Kamala HQ,” con un’immagine di copertina verde, ispirata allo stile dell’album di Charli XCX. Nelle stesse ore, molti post mostravano Harris in video con toni di verde, celebrando la nuova candidata.
Il rapporto tra Kamala Harris e i social media non si limita a questo: dall’inizio di luglio, dopo la pessima performance di Joe Biden durante il dibattito con Donald Trump, TikTok, X, e Instagram negli Stati Uniti si sono riempiti di emoji di cocco e riferimenti al “coconut tree,” la palma da cocco.
Questo è il più noto tra i molti meme e tormentoni che nelle ultime settimane hanno circondato la figura di Kamala Harris, che è diventata la favorita per la candidatura dei Democratici dopo il ritiro di Biden il 21 luglio.
Il meme del “coconut tree” è nato da un discorso che Harris fece mesi fa durante un evento alla Casa Bianca per promuovere opportunità scolastiche ed economiche per la comunità ispanica. Durante il discorso, Harris citò una frase di sua madre, di origine indiana, per sottolineare l’importanza del contesto in cui si nasce e si vive: “A volte mia madre ci rimproverava, dicendo: ‘Non capisco cosa non vada in voi giovani: pensate di essere caduti da una palma da cocco? Esistete nel contesto di tutto ciò che vi circonda e che è venuto prima di voi.'”
Questo discorso, pronunciato circa un anno fa, è diventato un meme a febbraio, quando X era pieno di spezzoni e riferimenti al discorso. Quest’estate, il meme ha conosciuto una nuova ondata di popolarità, remixato con brani come “Von Dutch” di Charli XCX e “Gimme More” di Britney Spears. A inizio luglio, le ricerche su Google per “albero di cocco” hanno iniziato a crescere negli Stati Uniti.
Sembra che questa atmosfera giocosa e leggera, dopo mesi di tensioni e preoccupazioni, sia stata accolta con sollievo anche all’interno del Partito Democratico. Il senatore Brian Schatz, democratico delle Hawaii, ha condiviso su X una foto di un uomo che si arrampica su una palma da cocco, accompagnata dal messaggio: “Signora Vicepresidente, siamo pronti ad aiutare”.
Il governatore del Colorado, Jared Polis, ha fatto riferimento al meme su X il 21 luglio, condividendo un post con l’emoji della palma e del cocco, insieme all’icona della bandiera americana.
Anche Anderson Clayton, presidente del Partito Democratico della Carolina del Nord, ha partecipato alla tendenza del “coconut.” Ha scritto su X: “Oggi siamo tutti caduti dalla palma da cocco in una palestra piena di democratici!!!!”, condividendo foto di un evento con Harris. Altri utenti hanno condiviso parodie del meme su X.
Una persona ha scritto: “L’arco della palma da cocco è lungo, ma si piega verso la giustizia”, rielaborando la famosa citazione di Martin Luther King Jr. Un altro utente ha trasformato il meme della palma da cocco in una parodia di Sex and the City.
Rebecca Jennings, corrispondente senior di Vox specializzata in cultura di Internet, ha commentato la viralità di Kamala Harris, che sta attirando l’attenzione della Gen Z. Jennings ha scritto: “Vogliamo qualcosa che ci faccia ridere e con cui ridere, e Kamala lo sta facendo. La clip dell’albero di cocco è un esempio perfetto.”
In altre parole Harris, nonostante i suoi 59 anni e il ruolo di vicepresidente in carica, sta portando una novità in una campagna dominata da figure più anziane. Questo ha generato entusiasmo tra gli elettori più giovani, finora poco coinvolti nelle presidenziali.
Jennings ha osservato: “C’era un senso di nichilismo, una sensazione del tipo ‘eccoci di nuovo con Trump e Biden’. Quindi, vedere clip di Kamala Harris almeno ti fa ridere. Non è la solita cosa che vedi sugli schermi da anni. È una pausa dalla monotonia che molti si aspettavano da questa elezione”.
I giovani democratici, tra i più delusi dalla candidatura di Biden e molto attivi online, hanno contribuito a far crescere il movimento “brat” e “coconut”. Taylor Lorenz del Washington Post ha scritto: “La nuova presenza online di Harris potrebbe aiutare a rendere il Partito Democratico più rilevante tra i giovani, inclusi i principali creatori di contenuti, che erano riluttanti a votare di nuovo per Biden a causa delle sue politiche sul clima, del sostegno alla guerra di Israele a Gaza e della firma di una legge che potrebbe vietare TikTok”.
Deja Foxx, responsabile della strategia digitale di Harris durante la campagna del 2020, ha raccontato al Washington Post di aver riconosciuto subito il potenziale di Harris sui social. Già allora avevano provato a usare alcuni dei suoi video su TikTok, come quello in cui balla con una banda di bambini in un corridoio. All’epoca, TikTok era poco usato e il video non ebbe successo, ma oggi molti di quei video stanno tornando in circolazione e riscuotendo grande attenzione.
Il New York Times ha osservato che se in passato l’atteggiamento giocoso di Harris veniva deriso, ora molti democratici lo vedono come un segno di vitalità, soprattutto se confrontato con le apparizioni pubbliche spesso incerte di Biden.
Secondo l’Atlantic, “Un po’ di eccentricità – specialmente se sembra innocua – è un ottimo modo per un candidato di attirare l’attenzione online. Ogni meme, per quanto bizzarro, è uno spot politico effimero e gratuito.”
Da domenica 21 luglio, quando la candidatura di Kamala Harris come presidente degli Stati Uniti è diventata una possibilità concreta, i repubblicani sono stati molto, molto preoccupati del suo successo sui social media.
