Lo studio realizzato dall’Unione Nazionale Consumatori rivela la top ten delle città in cui il costo della vita è aumentato di più nel 2024. Il Veneto è in testa alla classifica delle regioni più “costose” con un’inflazione annua a +1,3%: ecco quali sono le altre regioni e le città più care nel 2024
L’Istat ha rivelato quali sono le 10 città italiane più care in termini di aumento del costo della vita nel 2024. L’Unione Nazionale Consumatori si è basata sui dati territoriali Istat dell’inflazione di giugno. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori spiega che nonostante il calo dell’inflazione sia una buona notizia, “questo rallentamento procede troppo a rilento dopo il ribasso del costo dell’energia che oramai dura da oltre sei mesi e i ripetuti interventi della BCE con il rialzo dei tassi d’interesse”.
Quali sono le città più care
“Ci troviamo, insomma, di fronte al solito problema della doppia velocità: le imprese sono subito pronte ad alzare i prezzi non appena salgono i costi di produzione, ma ben più lente a farli scendere quando si inverte la rotta” afferma Dona a commento dei dati ISTAT. “In media per una famiglia la mazzata è di 1.390 euro, 620 per prodotti alimentari e bevande analcoliche”, aggiunge.
Lo studio realizzato dall’Unione Nazionale Consumatori rivela la top ten delle città in cui il costo della vita, nel corso del 2024, è aumentato di più.
- Siena è in testa alla top ten delle più care d’Italia, con l’inflazione più alta, +2,6%, registra anche la maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 663 euro;
- Al secondo posto Pisa, con un incremento di spesa annuo pari a 408 euro a famiglia;
- Benevento con la seconda maggiore inflazione del Paese, +1,9%, ha una spesa supplementare pari a 406 euro annui per una famiglia media;
- Venezia (+1,5%, pari a 395 euro);
- Trieste (+1,6%, +391 euro);
- Lucca al sesto posto (+1,5%, +383 euro);
- Parma (+1,4%, +380 euro);
- Bolzano (+1,3%, +376 euro);
- Treviso (+1,4%, +360 euro);
- Ferrara e Rimini (+1,3%, +353 euro per entrambe).
Le città in deflazione
Tre città in Italia sono, rispetto allo scorso anno, in deflazione, ovvero:
- Biella, con una deflazione pari a -0,4%, consumo per una famiglia media: 93 euro su base annua;
- Medaglia d’argento per Campobasso (-0,4%, -83 euro);
- Caserta (-0,2%, -43 euro).
Le regioni più care
Il Veneto è in testa alla classifica delle regioni più “costose”, con un’inflazione annua a +1,3%. La regione registra a famiglia un aggravio medio pari a 324 euro su base annua. Seconda la Toscana, dove i prezzi crescono dell’1,2% con un aumento del costo della vita pari a 297 euro. Il Friuli Venezia Giulia è al terzo posto (+1,2% e +284 euro).
Le regioni in deflazione
Le regioni in deflazione sono, invece, il Molise (-0,3%, pari a un risparmio di 62 euro) e la Valle d’Aosta (-0,1%, -26 euro). Al terzo posto l’Abruzzo,+0,3%, +65 euro.
“Per una coppia con due figli, l’inflazione dello 0,8% comporta un aumento del costo della vita di circa 119 euro all’anno. Di questi, ben 113 euro sono dovuti all’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche. Per una coppia con un figlio, l’aumento è di circa 89 euro all’anno, di cui 102 euro destinati esclusivamente alle spese alimentari”, afferma Massimiliano Dona, presidente Unc (Unione Nazionale Consumatori).