In Trentino gli orsi sono sempre di più. Fugatti vuole permettere a tutti di usare l’apposito spray

Fugatti ha dichiarato: “Con il ministro Pichetto Fratin abbiamo parlato della possibilità di ampliare l’utilizzo dello spray anti orso non solo al Corpo forestale, ma anche a tutti i corpi della Protezione civile e delle forze dell’ordine”, il numero di avvistamenti è “ritenuto eccessivo e crea forte preoccupazione”

La gestione degli orsi in Trentino è di nuovo tornata sui tavoli ministeriali. Il numero di avvistamenti continua a crescere e il governatore trentino Maurizio Fugatti è intervenuto al termine dell’incontro col Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin sul tema proponendo di dotare tutti i cittadini di spray da difesa. Gli esperti parlano di 98 orsi con almeno un anno di età sulle montagne del Trentino, ma il numero potrebbe essere più alto. “Gli ultimi casi hanno fatto crescere paura ed esasperazione“, ha detto Fugatti. L’aumento di esemplari anche nel vicino Alto Adige si evince dai dati del rapporto redatto dalla Provincia di Trento e dalla statistica di tracce e avvistamenti aggiornata dalla Provincia di Bolzano.

Le parole di Maurizio Fugatti

Gli spray anti-orso sono al momento in dotazione solo ai forestali. Tuttavia, la Provincia Autonoma di Trento vuole ampliare l’utilizzo prima a tutti i corpi della Protezione civile, alle forze dell’ordine e, infine, ai cittadini. Il presidente della Provincia di Trento ha dichiarato: “Con il ministro Pichetto Fratin abbiamo parlato della possibilità di ampliare l’utilizzo dello spray anti orso non solo, come è adesso, al Corpo forestale, ma anche a tutti i corpi della Protezione civile e delle forze dell’ordine. Noi vorremmo oggettivamente anche fare di più, aprendo questa possibilità a tutta la cittadinanza, ma sappiamo che dalla legge italiana considera lo spray un’arma. Sarà necessario pertanto affrontare dobbiamo questo percorso per gradi”. “Ora – conferma Fugatti – si dovrà discutere anche con il ministero dell’Interno, come abbiamo già fatto nei mesi scorsi. Non partiamo ora, insomma, ma possiamo dire di aver notato una giusta sensibilità da parte del ministro”.

Fratin
Fratin | ANSA/CLAUDIO PERI – Ilserenissimoveneto.it

Maurizio Fugatti ha aggiunto: “C’è un numero sicuramente maggiore di orsi rispetto a quanto preventivato. Un numero ritenuto eccessivo che crea forte preoccupazione. Gli ultimi casi di Caldes e Malè, con la presenza dell’orso in mezzo al paese, hanno comprensibilmente e giustamente fatto salire il livello di paura da parte della popolazione che adesso è esasperata. Quindi le istituzioni, la Provincia in primis, devono cercare di mettere in atto le azioni che servono fare per dare sicurezza ai cittadini: è un percorso difficile, perché fuori dal Trentino la cosa non è compresa. Però passi avanti ne sono stati fatti negli ultimi mesi, con il governo in carica, e crediamo che sia un percorso con il quale riusciremo ad affrontare questa problematica“.

Dopo l’avvistamento nel centro di Male’ in Val di Sole di un orso adulto, negli ultimi dieci giorni si sono intensificate le operazioni di monitoraggio da parte dei forestali nel territorio ed è stata avviata la campagna di informazioni in merito ai corretti comportamenti da tenere in caso di incontro ravvicinato.

I danni causati dagli orsi hanno raggiunto i 102mila euro.

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