Juventus: Agnelli aveva ragione, ora la FIGC rischia
Risputano i nomi di Agnelli e Arrivabene, secondo quelle che sono le notizie arrivate sulla sentenza in casa Juventus.
Arrivabene, così come Paratici e oltre all’ormai ex presidente Andrea Agnelli, tra i protagonisti di quanto accadde nella vicenda del caos plusvalenze, ma le cose sembrano cambiate adesso che lo stesso Agnelli e Maurizio Arrivabene, hanno visto accettati i loro riscorsi al Tar. Sono state riconosciute le anomalie legate alle loro condanne e a quelle ai danni della Juventus, soprattutto andando verso la revisione di alcune cose presso la Corte di Giustizia in Europa.
Così come accaduto quando nel 2021, per la vicenda Superlega e con la richiesta del tribunale di Madrid che aveva rinviato il caso alla Corte Europea, adesso il Tar del Lazio si rivolge alla massima organizzazione della Giustizia dell’Unione per le questioni che riguardano in prima persona Agnelli e Arrivabene. Il sistema del calcio italiano e la Giustizia Sportiva potrebbero subire stravolgimenti.
Ricorso al Tar, crolla il sistema: è già una “vittoria” per la Juventus
I risultati del ricorso al Tar, riguardanti Agnelli e Arrivabene, potrebbero avere un impatto importante sul calcio italiano e sulla Giustizia Sportiva.
Ne parla questa mattina il quotidiano Tuttosport che ha fatto il punto della situazione in merito alla sentenza sul caso plusvalenze che riguardò la Juventus e adesso le cose, col ricorso al Tar per Agnelli e Arrivabene, le cose potrebbero cambiare.
Il Tar, infatti, è raro che possa accettare un ricorso di tale portata, dando dunque agli ex juventini uno spiraglio di fiducia. Significativo che Agnelli e Arrivabene abbiano visto il ricorso accettato, ma al di là dell’apertura di tale ricorso, viene spiegato dal quotidiano quella che è la falla che riguarda il sistema del calcio italiano, che ha duramente colpito la Juventus e la sua intera dirigenza.
Sentenza Juventus, i motivi dell’accoglimento del ricorso al Tar
Il quotidiano piemontese ha spiegato quella che è la situazione legata al ricorso al Tar, accolto, per i due ex Juventus. Il club bianconero perse un centinaio di milioni se si considera l’esclusione dalle coppe e i 10 punti inflitti sulla classifica in Serie A del 2022/2023. Ci sono, all’interno della sentenza sulla Juventus, alcuni problemi che il quotidiano ha elencato. Tra questi, quello della tutela giurisdizionale. Se emerge una condanna con una sentenza pesantemente dura e afflittiva, deve poter esserci la possibilità di appellarsi ad un tribunale ordinario per provare ad ottenere l’annullamento di tale sanzione. Oltre a questo, l’articolo 4 sul dovere della “lealtà e della probità sportiva”, risulta essere una norma con conseguente micidiali e il Tar, che accoglie il ricorso proprio per la poca chiarezza all’interno del sistema, richiama all’attenzione proprio sugli articoli che devono essere più precisi per poter emettere una sentenza di tale portata, perché le conseguenze personali e del club sono state enormi.
Juventus: enorme spallata alla Giustizia Sportiva
Spallata enorme alla Giustizia Sportiva sul caso che riguarda la Juventus, perché non avrebbe più l’autonomia della quale si è fatta carico, per le proprie decisioni. Enormi le conseguenze, anche in chiave di ulteriore intasamento della giustizia ordinaria. Un altro segnale, l’ennesimo, di quello che si può definire come un sistema destinato a crollare. Un pezzo dopo l’altro.