Il contribuente che ha inviato all’Agenzia delle Entrate il Modello 730 con errori e omissioni può correggere la dichiarazione in un modo.
Compilare in autonomia il modello 730 può significare commettere degli errori o dimenticanze. Nessuna paura, il modo per tornare indietro e procedere con l’invio corretto esiste. Vi forniamo le istruzioni per metterlo in pratica.
Maggio è il mese in cui i contribuenti iniziano a pensare alla dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate ha già messo a disposizione dei cittadini il modello precompilato usando i dati in proprio possesso e già inseriti nel 730 per facilitare il compito dell’utente. Basterà accedere al portale ufficiale dell’AdE, entrare con le credenziali digitali – SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi – e prendere visione del modello 730.
A questo punto si potrà inviare la dichiarazione senza apportare modifiche oppure correggendo eventuali errori o inserendo le informazioni mancanti. Durante questo passaggio è necessario prestare molta attenzione. Eventuali omissioni ed errori potrebbero avere conseguenze spiacevoli per il contribuente. Può capitare, però, che si commetta uno sbaglio di cui ci si accorge solo dopo aver inviato la dichiarazione dei redditi.
Come rettificare un modello 730 errato: le istruzioni da seguire
Dal 27 maggio è possibile annullare una dichiarazione già trasmessa e sarà possibile procedere fino al 20 giugno 2024. L’annullamento prevede che il contribuente proceda con un nuovo invio senza errori. Attenzione, l’operazione in questione può essere effettuata una sola volta durante un anno di imposta. Bisogna non commettere altri sbagli oppure omissioni.
La procedura prevede di rientrare nel sito dell’AdE e selezionare l’opzione “Richiedi annullamento 730” dopo aver verificato che l’invio risulti “Elaborato”. Se si dovessero solo inserire dati dimenticati e correggere dati aggiunti allora si potrebbe presentare il modello “Redditi correttivo”.
Dopo aver annullato il modello 730 si dovrà procedere con un nuovo invio dopo 24-48 ore, il tempo che il sistema impiega per caricare e modificare la nuova versione. Superato il 20 giugno non sarà più possibile annullare la dichiarazione già presentata. Sarà possibile, però, rettificare quanto inviato rivolgendosi a un CAF o intermediario abilitato per presentare il Modello 730 integrativo entro il 25 ottobre.
In alternativa si può usare il modello Redditi correttivo entro il 15 ottobre. Superata questa data la correzione potrà avvenire con il modello Redditi integrativo. Il contribuente potrà agire in autonomia tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate o rivolgendosi ai CAF. Sicuramente il consiglio è di rivolgersi a professionisti per evitare di commettere nuovamente errori di compilazione o invio.