Harry e Meghan si trovano ad affrontare alcuni problemi molto seri che potrebbero mettere in discussione la loro residenza negli USA
Il libro autobiografico del Principe Harry, Spare, gli si sta ritorcendo contro. Alcune affermazioni messe nero su bianco, lo hanno colpito come un boomerang, e adesso il secondogenito di Re Carlo potrebbe essere “cacciato” dagli Stati Uniti.
Se ciò accadesse sarebbe un grosso guaio, visto che ormai il duca, assieme ai figli Archie e Lilibet e alla moglie Meghan Markle, si è stabilito a Montecito in una mega villa dal valore di ben 14 milioni di dollari. Nello specifico, la Heritage Foundation, un influente think tank conservatore statunitense, ha infatti avviato un’azione legale contro il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti per ottenere l’accesso ai documenti relativi ai visti del principe Harry.
Secondo quanto riportato dal Mirror, l’iniziativa della Heritage Foundation nasce dalle rivelazioni contenute nel controverso Spare. In questo bestseller, Harry ha confessato di aver fatto uso di diverse sostanze stupefacenti in passato, tra cui marijuana, funghi allucinogeni, ayahuasca e cocaina. Queste ammissioni hanno sollevato interrogativi sulla veridicità delle dichiarazioni fornite dal duca di Sussex nella sua domanda di visto per gli Stati Uniti e, di conseguenza, sulla legittimità della sua permanenza sul suolo americano.
Il giudice americano incaricato del caso sta ora valutando la richiesta della Heritage Foundation, che punta a far luce sulle circostanze che hanno permesso a Harry di ottenere il visto nonostante il suo passato da consumatore di droghe. Se il ricorso dovesse essere accolto e i documenti venissero resi pubblici, Harry potrebbe trovarsi ad affrontare conseguenze gravissime. Tra queste, la più temuta è per l’appunto l’eventualità che gli venga revocato il permesso di soggiorno, costringendolo a lasciare gli Stati Uniti e, con essi, la sua magnifica residenza di Montecito.
La situazione appare ancora più critica alla luce del fatto che il principe Harry ha ammesso di aver fatto uso di droghe non solo occasionalmente, ma come parte di un tentativo personale di elaborare il trauma della morte della madre, la principessa Diana. Questo uso, però, è in netto contrasto con le rigide leggi statunitensi sulle sostanze stupefacenti, che potrebbero precludergli anche la possibilità di ottenere la cittadinanza americana in futuro.
Nel frattempo, Meghan Markle e i loro due figli, il principe Archie e la principessa Lilibet, assistono con apprensione all’evolversi della vicenda. La villa di Montecito, acquistata dopo la loro decisione di ritirarsi dai doveri reali e trasferirsi negli Stati Uniti, rappresenta per la coppia non solo un rifugio di lusso, ma anche il simbolo di nuova vita e di indipendenza.
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