È uno dei tanti inganni nei quali si può incappare su Internet. Chi lo porta avanti cerca di sfruttare la solitudine altrui per ottenere un tornaconto personale
Tra le truffe online più infide ci sono senz’altro quelle che fanno leva sui sentimenti delle persone, spingendo chi è solo e/o ha una grande empatia a sborsare cifre anche importanti per malintenzionati che non hanno davvero bisogno di aiuto. Per spingere le proprie vittime a mettere mano al portafoglio, i maestri della truffa spesso si calano nei panni di un personaggio e sfruttano le potenzialità di Internet e dei social media per rendere più credibile la propria messinscena. Una della maschere più gettonate è quella del “gentiluomo argentino”, un finto latin lover dai modi affabili che mira a fare breccia nel cuore di chi interagisce con lui per fargli abbassare la guardia. Vediamo nello specifico come funziona.
Di solito il primo contatto con il “gentiluomo argentino” avviene su un sito di incontri, su un social media o persino su un’app di messaggistica istantanea (come WhatsApp o Telegram). Il truffatore cerca di presentarsi nel modo migliore possibile, sfruttando le foto di uomini attraenti e ben vestiti che spesso si trovano in luoghi esotici o in compagnia di animali.
Una volta superata la fase dei convenevoli, il malintenzionato cerca di instaurare una relazione a distanza con la vittima, non solo dimostrandosi gentile e premuroso, ma anche condividendo delle storie personali tanto commoventi quanto fasulle. L’obiettivo è creare poco per volta un legame di fiducia sempre più solido e preparare il terreno alla richiesta di denaro.
Dopo essere diventato una presenza gradita e rassicurante nella vita della vittima, il truffatore passa all’attacco, chiedendo aiuto finanziario per risolvere un problema urgente, con la promessa di restituire in un secondo momento il denaro ricevuto. Il pretesto con il quale “il gentiluomo argentino” cerca di sottrarre i soldi può riguardare una malattia, un guaio con la legge, un incidente o altro ancora. Se questo primo tentativo va a buon fine, il malintenzionato non solo non restituisce il denaro ricevuto, ma s’inventa delle scuse per fare altre richieste, rendendole di volta in volta sempre più drammatiche, nella speranza di fare leva sui sentimenti che la vittima potrebbe provare nei suoi confronti. La truffa arriva alla sua conclusione naturale quando i sospetti della vittima iniziano a farsi più forti o il truffatore capisce di non poter ottenere altro denaro. A questo punto il “gentiluomo argentino” diventa irrintracciabile e a chi ha creduto alle sue parole non restano altro che dei profondi danni emotivi e finanziari.
Per evitare di cascare in una truffa come quella del “gentiluomo argentino” ci sono varie precauzioni che si possono adottare. La prima consiste nell’essere diffidenti nei confronti di ogni estraneo conosciuto su Internet, soprattutto se si mostra fin da subito troppo coinvolto dal punto di vista sentimentale o interessato a informazioni private. In generale è anche opportuno verificare (nei limiti del possibile) l’identità della persona con la quale si sta chattando, sfruttando la ricerca immagini inversa di Google per appurare che la foto profilo non sia stata rubata dal profilo di qualcun altro. In alcuni casi anche cercare il nome su Google può aiutare a farsi un’idea più precisa dell’affidabilità di chi si trova dall’altra parte dello schermo. In ogni caso bisogna sempre evitare di inviare denaro a una persona conosciuta su Internet e mai incontrata di persona, perché il rischio di incappare in una truffa è piuttosto alto.
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