Novità per quanto riguarda gli affitti in questo 2024. Adesso può arrivare lo sfratto anche se sei in regola: il dramma per le famiglie.
Lo sfratto non è una situazione piacevole per chi vive in un’abitazione in affitto. Questa procedura legale può essere avviata dal proprietario di un immobile in affitto quando il conduttore non rispetta gli obblighi contrattuali o non paga il canone di locazione.
Il momento in cui può avvenire uno sfratto dipende dalla normativa vigente nel Paese o nella giurisdizione specifica e dalle circostanze specifiche del caso. La procedura può iniziare quando il conduttore non paga il canone di locazione o viola altri obblighi contrattuali.
Il proprietario deve quindi notificare al conduttore l’inizio della procedura di sfratto tramite un atto formale, che deve essere recapitato personalmente o tramite un ufficiale giudiziario. Avendo ricevuto la notifica di sfratto, il conduttore ha un certo periodo di tempo per rispondere e, se del caso, opporsi allo sfratto.
Affitti 2024, lo sfratto avviene anche quando si è in regola: il caso
In queste ore sta facendo scalpore la storia di una famiglia trentina alle prese con la minaccia di sfratto ad Alto Garda. Due genitori ed i loro quattro figli rischiano di essere cacciati dalla propria casa. L’incubo è scaturito da una procedura di fine locazione avviata dal proprietario privato dell’abitazione in cui risiedono. È importante sottolineare che la famiglia non ha alcuna morosità, avendo sempre pagato regolarmente l’affitto.
Il padre, con un contratto a tempo indeterminato e residente in Alto Garda da oltre 20 anni con cittadinanza italiana, si trova nella difficile situazione di non riuscire a garantire una casa dignitosa per la sua famiglia. Le autorità locali sono state contattate ma senza ottenere una soluzione al loro problema.
Purtroppo questa situazione non è insolita nell’Alto Garda dove sta diventando sempre più preoccupante l’emergenza abitativa, che è stata descritta come una sorta di “pulizia di classe” per fare spazio ai turisti. Questa situazione sta costringendo le famiglie residenti da anni a separarsi e a vivere situazioni di estrema precarietà, nonostante il loro contributo alla comunità locale.
Per affrontare questa crisi abitativa, lo Sportello Casa per Tutti sta chiedendo l’istituzione di un tavolo istituzionale sugli sfratti, dove le singole situazioni possano essere esaminate in modo costruttivo. Allo stesso tempo si chiede anche la creazione di una struttura pubblica dedicata alle famiglie in difficoltà.