Lenticchie e carne rossa sono tra gli alimenti migliori per combattere la carenza di ferro ma non sono gli unici consigliati dai medici.
La carenza di ferro è una problematica molto comune che può essere regolarizzata semplicemente curando l’alimentazione e quindi migliorando l’apporto nutrizionale di base.
Il ferro è fondamentale e la sua carenza causa una serie di problemi specifici di cui è necessario prendere atto. In alcuni momenti della vita può diventare addirittura fisiologica e va tenuta sotto controllo. Quando i livelli diminuiscono, diminuisce l’apporto di ossigeno nel sangue e di conseguenza si generano una serie di problemi severi a livello metabolico.
La carenza di ferro può determinare l’anemia. I sintomi tipici di questa condizione sono stanchezza, indebolimento, problemi di termoregolazione, disturbi al sistema immunitario. Quello che viene assunto dalle proteine animali è definito ferro emico, nei vegetali è ferro non emico. Il ferro emico ha un assorbimento immediato, quindi è un supporto diretto. Invece quello non emico viene assorbito solo parzialmente, circa il 10%.
Questo vuol dire che pur avendo ottime proprietà. il ferro non emico non eguaglia quello di origine animale. Tra i prodotti ricchi di ferro ci sono fegato, frattaglie, carni bovine, maiale, agnello, cavallo, pollo, tacchino. Per il pescato sono ottimali crostacei, molluschi e pesci come trota, tonno, acciughe, sarde e baccalà. Guardando alle verdure sono consigliate lattuga, frutta secca, fagioli, lenticchie, ceci, lupini, tofu. Anche pasta, pane e cereali contribuiscono al mantenimento di livelli ottimali di ferro.
La vitamina C è essenziale perché aiuta l’assorbimento del ferro stesso, per questo si consiglia l’assunzione combinata. Un esempio è il limone sulle verdure, ad esempio carne o pesce accompagnati da pomodori, peperoni, cavoli, broccoli, il tutto con una spruzzata di limone. Eccellenti anche agrumi, uva e kiwi. Il ferro può essere ostacolato dall’assunzione di alcuni prodotti specifici come latticini, caffè, tè, cioccolato.
Una dieta sana e bilanciata in cui siano presenti tutti gli ingredienti in modo misurato e soprattutto alternato è sicuramente la scelta migliore. Se ci sono condizioni di salute specifiche ovviamente è importante rivolgersi al medico curante per poter analizzare la situazione e capire come intervenire senza intraprendere tecniche fai da te che possono rivelarsi, anche nell’assunzione di integratori, non adeguate.
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