Il costo delle tue bollette è troppo alto? Puoi richiedere il rimborso con una semplice dichiarazione: segui la procedura.
Nel corso del tempo molte persone hanno ricevuto un importo in bolletta parecchio alto da pagare. Si tratta di un momento difficile per chiunque e che può portare via una grande quantità di denaro. Gli utenti italiani hanno cercato di dare una spiegazione a questa situazione, ma senza successo dato che sembrava tutto regolare. Fino a quando l’AGCM non ha analizzato il mercato almeno.
In questo contesto sono state riscontrate delle modifiche non autorizzate. Enel, Eni, Acea, Iberdrola, Dolomiti ed Edison sono state multate. Avevano aumentato le tariffe di luce o gas durante il periodo in cui era in vigore il decreto Aiuti-bis. In quella circostanza non era possibile farlo: era stato vietato dalla legge. Questa pratica commerciale ha costretto il mercato libero a cambiare, portandoci alla situazione che conosciamo oggi.
I gestori di energia hanno ricevuto una sanzione da oltre 15 milioni di euro. Tutto questo ha costretto tante persone a farsi una domanda. Cioè se potesse essere possibile chiedere un rimborso a questi operatori. Purtroppo non è permesso chiedere alle società di restituire i soldi ai clienti. Però si può sempre giungere ad un accordo tra le due parti. Vediamo insieme in che cosa consista questa procedura e come funziona.
Tanto per cominciare, prima di chiedere il rimborso, bisogna controllare una cosa. Nel contratto deve esserci una modifica unilaterale. Parliamo di quella approvata dal decreto Aiuti-Bis e pubblicata il 9 agosto 2022. Se la risposta è positiva, allora si può presentare un reclamo. Basta contattare il gestore telefonico e mettersi d’accordo con l’azienda stessa. Niente di troppo complicato in questo caso.
Se non c’è alcuna risposta entro 40 giorni, è necessario procedere con la conciliazione di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Parliamo di una procedura gratuita che mira a risolvere queste situazioni in quanto mediatore. Gli incontri avvengono online e sono assistiti da una associazione di consumatori. La procedura si conclude entro 90 giorni dall’invio della domanda. E alla fine il rimborso viene ottenuto come da norma. Questo è ciò che c’è da sapere per quanto riguarda il rimborso per degli importi non dovuti.
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