È allarme Dengue e tutto il mondo si sta preparando ad affrontare un aumento dei casi. Ecco cosa ha in programma l’OMS.
Nonostante l’Italia non sia un Paese dal clima tropicale, le zanzare continuano ad adattarsi e a crescere di numero e di specie. I pericoli derivanti dalle loro punture sono rappresentati da tre malattie tra cui la Dengue, chiamata anche “febbre spaccaossa”.
L’emergenza sembrava rientrata qualche mese fa, ma adesso i casi di contagio sono di nuovo in aumento, sebbene ci sia da specificare che chi ha manifestato i sintomi della Dengue proveniva da un viaggio all’estero. Il timore è però che la malattia diventi endemica anche in Italia, paura che sta attanagliando praticamente tutti i Paesi europei e del mondo.
Dengue, dati molto preoccupanti: cosa ha deciso l’OMS
Dall’Istituto Superiore di Sanità arrivano dati preoccupanti: nei primi tre mesi dell’anno ci sono stati 197 casi di infezione, con un’incidenza maggiore rispetto all’anno precedente.
L’organizzazione Mondiale della Sanità sta invitando le aziende farmaceutiche di tutto il mondo a produrre i vaccini in modo da affrontare un’eventuale ulteriore aumento dei casi. Ma c’è da dire che nonostante la Dengue sia una malattia che può dare sintomatologia grave, le dinamiche dei contagi finora analizzati svelano che la maggior parte delle infezioni ha colpito persone che erano andate all’estero, soprattutto alle Maldive e in Brasile, e che nel 50% dei casi sono addirittura asintomatiche.
Al momento esistono già alcuni vaccini contro la Dengue. In Italia, a meno che non scoppi un’emergenza sanitaria improvvisa, le indicazioni per difendersi da questa malattia sono molto semplici da adottare: è importante evitare le punture di zanzare, installando zanzariere alle finestre e utilizzando i repellenti, nonché indossando abiti lunghi e leggeri, anche d’estate, in particolar modo all’alba e al tramonto quando le zanzare pungono con più frequenza.
Gli esperti ricordano che i sintomi della Dengue sono simili a quelli influenzali, ovvero compaiono febbre e dolori articolari, e consigliano di rivolgersi subito a un medico nel caso si sospetti che tali condizioni derivino dalla puntura di una zanzara.
Ad oggi a essere colpiti maggiormente sono le Americhe e l’Asia, ma gli esperti dell’OMS temono che, a causa dei cambiamenti climatici in corso, anche l’Europa possa andare incontro a un numero sempre più elevato di infezioni.