È ormai tempo di dichiarazione dei redditi. Scopri se rientri tra coloro che devono presentare questo documento. Il rischio è una multa salata.
Quando si parla di dichiarazione dei redditi le persone che non sanno come muoversi e che credono, erroneamente, di non doverla presentare sono più di quante si immagini. Si tratta, però, di un errore di valutazione che può costare anche caro perché la mancata presentazione porta con sé anche il rischio di ricevere una grossa multa.
Scopriamo, quindi, chi sono le persone che sono effettivamente soggette alla presentazione della dichiarazione dei redditi (nota anche come 730) e come è meglio muoversi subito per non sbagliare e per mettersi al sicuro dall’arrivo di possibili multe inaspettate e a volte anche molto salate.
Dichiarazione dei redditi: ecco chi deve presentarla assolutamente
Se è vero che dubbi sulla presentazione della dichiarazione dei redditi sono tanti, è anche vero che la legge non ammette ignoranza e che una mancata presentazione può portare a multe anche molto salate. A tal proposito è quindi bene chiarire da subito quali sono le persone che dovrebbero sbrigarsi a presentare il 730.
Questo documento, dedicato sia ai lavoratori dipendenti che ai pensionati va infatti presentato se nell’anno precedente si sono percepiti dei redditi da:
- Lavoro dipendente;
- Pensione;
- Lavoro autonomo per il quale non serve Partita Iva;
- Capitali vari;
- Terreni e fabbricati (anche all’estero);
- Introiti assoggettabili a tassazione separata.
Sullo stesso sito dell’Agenzia delle entrate c’è infatti scritto che possono e devono presentare il 730 coloro che anche senza un sostituto d’imposta hanno percepito redditi di pensione, lavoro dipendente o redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente. Sono da escludere solo coloro che oltre al lavoro dipendente percepiscono anche redditi di impresa o derivanti da altri professioni collaterali. In tal caso, infatti, il modello da presentare sarà il Modello Redditi PF 2023. Stessa cosa vale per i possessori di Partita Iva che, ovviamente, dovranno muoversi in modo diverso.
Andando alla dichiarazione stessa, questa deve contenere sempre i dati anagrafici, i vari redditi, eventuali premi assicurativi e i contributi previdenziali o assistenziali. Si possono poi inserire tutte le spese mediche effettuate, quelle di istruzione o ristrutturazione, quelle legate a spese veterinarie, a interventi per condomini e asili nido, etc…. In questo modo si potrà ottenere un ritorno economico proprio grazie al 730. Per ogni dubbio si può sempre puntare alla precompilata o chiedere informazioni presso un CAF che saprà rispondere a ogni dubbio e intervenire direttamente nella presentazione della dichiarazione dei redditi.